Non esiste modo migliore per spiegare l’iniziativa del Forum nei quartieri che riprendere in mano il programma politico presentato in occasione delle elezioni comunali dello scorso anno a partire dal motto:
La città che vogliamo costruire: pacifica, accogliente, trasparente, inclusiva, sana e vivibile per i cittadini e per le generazioni future.
Nello specifico, nel programma, si trovano i punti seguenti:
2.1 Urbanistica come pensiero innovativo sulla città
3.3 I luoghi urbani “verdi” di qualità. Il verde urbano ha funzioni ecologica, culturale, sociale ed economica
3.6 Orti urbani nei quartieri
6.1 Un’idea innovativa di welfare: dalla logica del costo alle soluzioni di investimento
7.3 La sanità territoriale
7.6 La psichiatria basagliana come impronta culturale della comunità
Nel nostro lavoro nei quartieri c’è tutto questo, ma anche uno sguardo al passato (ieri, appunto), perché è solo dal passato che si può capire il presente e cominciare a ragionare sul futuro.
Le idee le avevamo chiare più di un anno fa, oggi siamo più forti, consapevoli e determinati nel portarle avanti, ma soprattutto il tempo trascorso ha fatto sì che conoscessimo persone, da semplici cittadini a rappresentanti delle istituzioni, e associazioni con cui portare avanti un’idea di città che per fortuna è condivisa.
In un periodo storico scandito da proclami, da promesse non mantenute, di assenza completa di visione, noi, ogni giorno un po’ alla volta ci muoviamo per mettere in pratica il nostro programma che ancora prima che politico è sociale.
Il lavoro nei quartieri è immenso, grandioso, stimolante e arricchente: cominciamo da Sant’Anna perché profondamente colpiti dal lavoro di Ricerca Azione in tema di microarea, ma ci siamo già mossi anche a Straccis dove c’è una comunità viva, attenta e desiderosa di prendersi cura degli spazi comuni, e a Campagnuzza.
Il tutto a bocce ferme, senza scadenze elettorali imminenti, in un clima sereno, non appesantito dallo spauracchio di tornaconti personali.
Venite domani alle 17.30 al Caffè Francine a San’Anna, anche se non siete del quartiere, per scoprire quanto una comunità viva possa fare tanto per il benessere collettivo. ElSa.
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