Daspo invocati per eliminare dal centro storico tutti quelli che tolgono il decoro, cioè i poveri che chiedono l’elemosina, fanno la pipì contro i muri, magari suonano la chitarra accompagnati da un cagnolino rognoso, oppure i malati di mente che urlano o straparlano.
La città deve essere percorsa solo da uomini e donne ben vestiti, preferibilmente di pelle bianca, senza veli in modo da essere inquadrabili e riconoscibili dalle mille e millanta telecamere sparse nella città.
Una città asettica, in giacca e cravatta, con il tacchetto e il tailleur, oppure l’umile tuta del lavoratore, sporco di malta, ma non troppo sudato che puzza, i pensieri moderati, i soldi per prendere il caffè e andare al gabinetto.
Una città dove non ci si ubriaca, non si grida, non ci si fanno le canne, non si litiga, non si viene presi da bisogni corporali urgenti e soprattutto non si bestemmia. Insomma un mondo che se ci pensi ti viene tanta paura e tanta ansia, ma non puoi neppure fumare perchè non sai dove buttare il mozzicone e poi dai il cattivo esempio alle nuove generazioni. adg
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