Chi ha una certa età si ricorderà un gioco sulla Settimana Enigmistica che si chiamava “Trova le differenze”. C’erano due vignette uguali, tranne che per piccolissimi particolari, che uno doveva trovare guardando molto attentamente.
Adesso lo stesso gioco lo facciamo in politica. Offro euro 100 a chi mi dice quattro differenze fondamentali tra Forza Italia, Progetto FVG, Popolo di Gorizia, Aiutiamo Gorizia-Idea, Forza Gorizia liste di breve sosta e transito dei nomadi del consiglio comunale in cerca di un’oasi sicura. Difficile vero?
Ma è ovvio, non ci sono differenze, tranne che nel potere di ricatto che si ottiene posizionandosi un po’ più in là. Cioè lontani da Ziberna quel tanto che serve per ottenere incarichi o scalzare nemici politici da sedie che si vogliono per sé, minacciando di fare saltare la giunta.
Questa signori miei è la politica goriziana: te credo che perdiamo tutto, dall’azienda sanitaria all’areoporto! Questi non fanno altro che giocare a fare gli astuti politici che conoscono le strategie, mentre la città va a rotoli.
Naturalmente questi signori, animati da ideali e passioni dure come l’acciaio, saranno i primi in consiglio comunale a parlare dei valori, del fatto che i giovani si distaccano dalla politica, che non c’è più senso civico signora mia dove andremo a finire.
Una parola a parte merita chi fa il salto da sinistra a destra perchè “le liste civiche hanno qualcosa da dire in più rispetto ai partiti”. Cioè? Cosa ha da dire PFVG che non dice più Forza Italia?
Il problema è che il PD ha per troppo tempo pensato che per Gorizia ci volessero candidati moderati, perchè la gente è moderata, ma a forza di calmierare, sopire e lenire e di fare opposizioni responsabili, è facile poi pensare che alla fine quello che differenzia un consigliere di destra da uno di sinistra è solo il posto che occupano attorno allo stesso e medesimo tavolo. adg
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