Venerdì 19, ascoltavo un programma della sede Rai regionale. Ascolto le previsioni del tempo. Il giornalista, pone quest domanda al meteorologo: “I valori che registriamo in questi giorni, quanto sono più alti rispetto le medie del periodo?”
”La seconda decade di ottobre sarà dai tre ai quattro gradi più calda della norma” e poi continua ”il mese è di due gradi oltre la norma, settimo mese consecutivo più caldo della norma”. Settimo mese consecutivo!
I dati ambientali e non solo quelli, sono inconfutabili e visibili. Dalla rivoluzione industriale ad oggi, i valori della CO2 sono aumentati in maniera esponenziale. La qualità e l’aspettativa di vita nel mondo occidentale anch’essa è aumentata. Perché, allora, peggiorarla? Ci deve essere una volontà comune per migliorare il clima. Ad esempio, fare una sapiente raccolta differenziata dei rifiuti, limitare l’acquisto di contenitori in plastica, sono necessari.
Ognuno di noi è responsabile. Più granelli di sabbia fanno una spiaggia. Anche come muoversi è importante. Dobbiamo sempre e comunque usare l’automobile privata per ogni nostro spostamento? Riflettiamo su quanto e quale inquinamento genera.
La responsabilità su come spostarsi, non può essere solo del singolo cittadino, ma è di competenza soprattutto delle Pubbliche Amministrazioni, che chiama mobilità sostenibile, nelle sue varie declinazioni.
Lo sanno anche i muri sui benefici che porta l’uso della bici. Invece, la nostra Amministrazione comunale, ed è evidente, è restia a favorire l’uso della bici visti i recenti provvedimenti.
Venerdì 19, si è svolto un convegno “Percorsi ciclabili per il futuro delle città e del territorio” svoltosi nella sede dell’Università di Architettura di via Alviano. Presenti tecnici del settore, professionisti e politici.
Presentati progetti che sono ancora “sulla carta”, quelli che hanno già ottenuto finanziamenti, qualcuno in fase di appalto e anche quelli già cantierabili e qualcuno, come prevedibile, in attesa di finanziamenti. Buone prospettive.
Mi dispiace, che il Comune di Gorizia, non si sia rilevato all’altezza di quanto il comune di Nova Gorica ha già fatto ed in procinto di fare. A suo favore, anche l’efficace presentazione, peraltro in anteprima, di un video “su com’è e come sarà” la mobilità ciclabile e pedonale a Nova Gorica. E’ stato messa al centro della mobilità la persona, non l’auto.
Il confronto, con l’illustrazione della rete ciclabile del primo piano del traffico goriziano (sulla carta…) non ha superato l’esame…
Inoltre, da quanto sentito, la rete ciclabile cittadina è identificata nel GECT… Ma anche gli altri comuni, semplificando, utilizzano il GECT, ma progettano e costruiscono anche con fondi propri. Sembra che a Gorizia sia impossibile! (un esempio tra i tanti: fondi da “Comuni in pista – #Sullabuonastrada” – il bando scade il 4/12/18…)
Gaber si sarebbe chiesto se la bici è di destra o sinistra? L’ambiente appartiene a tutti, è parte di noi. E’ un fatto di civiltà, di cultura e di buon senso. NC
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