A seguito delle dichiarazioni del Sindaco Rodolfo Ziberna nel giorno successivo alla seduta del Consiglio Comunale (in cui il primo cittadino, a dirla tutta, non sembrava così risoluto) , sentiamo il dovere di fare un po’ di ordine, chiarire i fatti e smontare punto per punto le sue affermazioni:
- Nel ddl di controriforma della sanità non si fa alcun accenno ad un finanziamento “di garanzia” dedicato all’area Isontina, si parla invece di “autonomia organizzativa, gestionale e contabile” di tutti gli stabilimenti ospedalieri in ambito regionale.
- Cosa si intende per “valorizzazione delle specialità, in primis Urologia e Ortopedia”? Detto così non significa niente, ci sono progetti specifici?
- Nella RSA di Gorizia è possibile riattivare i 5 ex posti letto di hospice, che erano stati chiusi per mancanza dei requisiti di accreditamento. In tal modo 5 posti letto di RSA possono essere spostati (amministrativamente) da Cormons a Gorizia, ma in totale il numero di posti letto non cambia e non c’è alcun potenziamento delle RSA del Distretto Alto Isontino (sedi di Gorizia e Cormons).
- Per quanto riguarda l’hospice di Gorizia il progetto era stato previsto già nel PAL del 2018, ma niente è stato fatto da quando l’hospice è stato chiuso, un anno fa.
- Il concorso del primariato di oncologia era stato previsto già nel PAL 2018.
- L’elettrofisiologia di Gorizia è sempre esistita, non si capisce cosa ci sia da riattivare..
- L’attivazione di due ulteriori sale operatorie ( o meglio sedute operatorie..) per la Ginecologia, Chirurgia e Ortopedia dipende dalla disponibilità di infermieri di sala che al momento non mi risulta esserci.
- Nel PAL 2018 non è prevista alcuna riduzione dei posti letto di TI.
Quindi in sintesi, nessuna novità rispetto a quanto già in essere o a quanto previsto dal PAL 2018. Non sarebbe forse ora di cominciare a raccontare le cose esattamente come stano? ES
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