A pezzi

Per chi l’ha visto e per chi non c’era, come cantava Fossati, la banda di Ziberna stasera in consiglio ha suonato poco il rock.

Prima incapaci di presentarsi in 21 per avere il numero legale il giorno in cui si votava un pezzo fondamentale del loro programma: la variante 41 al piano regolatore;  poi incapaci di trovare un accordo tra di loro per votarla.

Ancora prima di iniziare la discussione la ritirano, con quadruplo salto mortale carpiato rovesciato del malcapitato Gentile, che si inventa un parere negativo dell’avvocato del comune sullo spacchettamento della variante stessa; infine, incapaci di proseguire, con il venir meno del numero legale, bloccando la seduta, perché una parte della maggioranza, in netto dissenso, abbandona l’aula.

In mezzo, un sindaco inerme, in balia degli eventi, incapace di uno scatto d’orgoglio che gli permetta di trarre le doverose conseguenze.

Di fronte a lui, una bagarre sulla corretta procedura dei lavori d’aula, con il voto alla cieca sulla suddetta  mozione Gentile, votata dalla maggioranza insufficiente (hanno votato in 19, la maggioranza è a 21) senza che l’opposizione avesse la possibilità di conoscere il parere dell’avvocato del comune: per forza, non c’era…

Insomma: spettacolo pietoso. AP