Almeno una volta si andava a correre, ci si teneva in forma stando coi piedi per terra. Adesso neanche più quello. Passo tre volte a settimana davanti alla desolazione dell’aeroporto duca d’Aosta, e all’andata ogni volta mi chiedo chissà se oggi vedo entrare i 250 operai della Pipistrel…
Al ritorno guardo se si scorga qualche pietra della sede staccata del Malignani, la “malignaniaviescionacademi”, perché in inglese siamo più fighi, oppure i giapponesi pronti a investire, o i russi, o qualche giovane che ha fatto festa nel nuovo quartiere del divertimento pensato da Ziberna proprio lì, al duca d’Aosta.
Niente.
E allora mi chiedo, ma non l’avevano inaugurato in campagna elettorale, ‘sto aeroporto? Non era uno dei due punti – l’altro è la zese, non ridete, dai, che c’è da piangere – del rilancio economico e industriale della città?
Son capaci tutti a posare la prima pietra, ma solo Ziberna e Pettarin verranno ricordati per averla tolta.
La compagnia di giro che amministra la città cade dalle nuvole dicendo che non sapeva niente della situazione della consortile. Non so se sia meglio o peggio dire che sei socio di maggioranza di una società e non sai che si portano la carta igienica da casa perché non c’è un euro in cassa, ma questa è la versione ufficiale del Municipio. Di cui, per inciso, non avevano informato nessuno.
Siamo alla farsa.
Quanti soldi buttati al vento. Li ha presi tutti Batman Boscarol, finora, perché il fondo Gorizia ha dato parecchio fondo alle proprie casse per finanziare il supereroe sloveno. La stranezza è che, mentre finanziavano a colpi di 5 zeri il futuro dell’aeronautica, gli stessi attori non si siano accorti delle casse vuote della consortile. Ma può succedere, quando sei in svariati consigli di amministrazione, di confondersi coi conti.
Vabbè, io continuo a passare davanti tre volte alla settimana, andata e ritorno. E a sognare che un giorno mi tocchi accostare, tirare giù il finestrino, e dire ” segua quei 200 operai” al famoso investitore giapponese che mi chiede: “aleopolto?”.
Ah, occhio alla strada amico giapponese, che da investitore a investito il passo è breve… AP
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