Molto interessante la serata di ieri sera a Monfalcone dove i sindaci di Staranzano, Riccardo Marchesan, di Aiello, Andrea Bellavite, di Turriaco, Enrico Bulian, di Gradisca, Linda Tomasinsig, di Romans, Davide Furlan (che non compare nella foro perché é arrivato tardi) hanno discusso delle loro esperienze di accoglienza dei migranti alla luce di quanto accadrà con il prossimo decreto “Sicurezza” di Salvini.
Anche se ad Aiello c’è lo SPRAR, a Staranzano e Turriaco c’è un Cas e a Gradisca un grosso CARA con 250 ospiti, tutti i sindaci hanno detto che nei loro paesi non solo non ci sono stati problemi con i migranti, ma che la popolazione locale – Gradisca è un caso a se stante – ne ha avuto un vantaggio, sia perché nell’accoglienza lavorano piccole cooperative di giovani dei paesi, sia perché i migranti vengono inseriti in appartamenti affittati a libero mercato, sia perché svolgono lavori di utilità pubblica prima di trovare un’occupazione vera e propria.
Uno dei più grandi errori dei governi precedenti è stato quello di non aver imposto per legge il modello SPRAR, cioè l’accoglienza di piccoli numeri di rifugiati nei comuni, in modo da diluirne l’impatto e di avere invece scelto, soprattutto adesso con Salvini, la logica dei grossi centri, che favoriscono grandi cooperative talvolta legate alle mafie.
Ma sui temi del decreto sicurezza e della rotta balcanica torneremo. Va sottolineato il fatto che i sindaci produrranno un documento che illustra, difende e rilancia le loro esperienze positive e che il pubblico presente ha deciso di far conoscere e appoggiare in tutte le sedi l’azione delle amministrazioni locali che non si sono chiuse a riccio, ma si sono messe in gioco, producendo un vantaggio non solo ai migranti, ma ai loro concittadini.
Le politiche migratorie di Salvini non porteranno nulla di buono: tagliere i permessi umanitari, far aumentare in città coloro che non sono in regola, togliere i corsi di lingua italiana nei Cas non servirà a far aumentare il reddito ai poveri italiani. Da quando il vice premier mostra i muscoli con gli stranieri non un euro in più è entrato nelle nostre tasche, non un povero in più è stato tolto dalla strada. Si vuole alimentare la guerra trai poveri, così i ricchi, con condoni e flat tax, ci guardano sorridenti e con le tasche piene. adg
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