Non c’è volta che non succeda qualcosa di grave – come l’affare dei lavori pubblici – che dall’amministrazione si risponda con un rialzo come si fa a poker.
Ieri il nuovo contratto d’appalto “presto e bene” che coniuga velocità e accuratezza (non si capisce perchè non lo abbiano richiesto prima, visto che era molto semplice, pare, aggiungere una clausola nei contratti) perchè il primo cittadino ha detto stizzito che con gli ascensori e il Corso “ha già dato”.
Oggi, per scongiurare ogni dubbio dei rosiconi, promette addirittura un Central Park nella Valletta del Corno, un mega investimento con: percorsi tematici, periodici punti panoramici, percorsi pedonali e ciclabili, totem, piazzole tematiche, orti urbani con box, servizi igienici (sempre che rimanga sigillata la rotta balcanica), area giochi, cura attenta degli alberi.
Noi speriamo veramente che ciò accada, ma dopo l’ascensore, il Corso, l’abolizione delle piste ciclabili, lo stato delle periferie,la perdita dell’Azienda sanitaria, francamente qualche dubbio viene anche ai più ottimisti.
A poker il bluff ci sta, ma non può essere fatto ogni momento, perchè nessuno ci crede più. Per fare il pokerista ci vogliono doti di intuito psicologico, altrimenti meglio il più domacio rubamazzetto. adg
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