Profughi che scappano dalla Bosnia, cercando di raggiungere il confine sloveno e poi italiano, vengono respinti e ricacciati nuovamente da dove sono partiti, applicando un’azione di pushs back, cioè un respingimento illecito che lede il diritto della persona a chiedere asilo.
Quello che leggiamo sulla stampa è un terribile gioco dell’oca in cui chi viene avvistato dalla polizia, viene percosso, privato del telefonino e rimandato in Bosnia. Eppure quella gente preme ai confini, fa scioperi della fame, vive al freddo, priva di mezzi e nel disinteresse dell’opinione pubblica, mentre anche questo, e non solo gli sbarchi nel Mediterraneo, è un problema europeo.
Ma invece di affrontarlo lo si gestisce con respingimenti fa da te, contrari alle leggi vigenti. Come stanno le cose? Cosa è possibile fare?
Oggi alle ore 17.30 con Andrea Bellavite, Lorena Fornasir e Gian Andrea Franchi, che si recano molto di frequente in Bosnia, risponderemo a tutte le domande. E soprattutto vedremo cosa è possibile fare. adg
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