Stando ai principali organi d’informazione, il 39enne morto negli scontri pre Inter – Napoli faceva parte di un gruppo neonazista di ultrà.
Non capisco. In Italia si può tranquillamente formare un gruppo neonazista, dichiararlo orgogliosi, fare uno striscione e mettersi fieri dietro e nessuno fa niente, che ne so lo scioglie magari, ‘sto gruppo, tanto per dire la prima cosa che mi viene in mente.
Poco tempo fa ho partecipato a una manifestazione spontanea di protesta contro la chiusura dei tratti di ciclabile in corso. La digos si arrabbiò perché non avevo avvisato che ci sarebbe stata quella manifestazione.
Continuo a non capire. Se la digos sa tutto di me, come fa a non sapere che c’è un gruppo neonazista che si riunisce e va allo stadio? C’è un’organizzazione che si chiama casaqualcosa i cui membri sono sedicenti fascisti del terzo millennio. Mi sforzo ma fatico a capire come anche qui, per esempio, non solo non si proceda a scioglierla, ma addirittura le si permetta la partecipazione alle consultazioni democratiche, stando il loro credo agli antipodi della democrazia.
Le leggi ci sono, ma chi deve applicarle non le applica. Questo è un problema, perché girarsi dall’altra parte, far finta di niente, è essere tolleranti con l’intollerabile, accomodanti per quieto vivere, in una parola complici, ed è proprio ciò che cerca questo modo di pensare mai morto: complicità a tutti i livelli, per avere una legittimazione.
I social sono pieni di pagine e profili che inneggiano al fascismo, ma nessuno interviene. C’è poco da fare: è un problema serio se chi di dovere lo lascia crescere.
Poi non c’è da sorprendersi se a Gorizia, tanto per dirne una, girava nei giorni scorsi un Babbeo Natale fascista. AP
Temo che il pensiero, fascista o altro, non si elimini proibendolo.
Nulla si sconfigge con la proibizione.
Temo sia necessario un pensiero alternativo forte e convincente:
Lo temo perché non ne vedo in giro, purtroppo.
Certo, il pensiero forte ci sarebbe: è quello a cui fai riferimento tu, Andrea, ed al quale faccio riferimento io, ed al quale fa riferimento una bellissima, coraggiosa, sorridente minoranza.
Sempre più sparuta, ahinoi … Perchè questo bel pensiero, purtroppo, non convince.
Che fare? Non lo so.
Più che continuare a credere nei nostri valori ed a perseguire le nostre convinzioni quotidianamente, in questo momento storico credo rimanga poco altro da fare: resistere, sempre, ad oltranza, senza mai abbassare lo sguardo, denunciando l’aberrazione del pensiero fascista, evidenziandone il rischio intrinseco.
E speriamo che l’anno nuovo ci porti un’inversione di tendenza, soprattutto nelle menti.
Auguri a tutti !
Speriamo e facciamo di tutto perché sia così
Appurato che il babbeo era presente anche il 22 giorno della manifestazione sponsorizzata dal comune mi aspetto una presa di distanza dello stesso, mi rammarico di tutti quei commenti di critica a chi difende le leggi italiane e mi dispiace che per affermare i valori comuni si debba fare tanta fatica