Insomma, tra le ultime notizie dell’anno, sappiamo che nel 2020 la giunta inaugurerà in città il forno crematorio. Inutile fare accostamenti che non c’entrano, però ho come la sensazione che sarebbe stato meglio concludere l’annus horribilis con qualcosa di più allegro, di più speranzoso.
Almeno si poteva rispolverare la teoria dei due forni, come Craxi chiamava la possibilità di fare alleanze con chi voleva. Cioè si poteva promettere un forno crematorio e un forno dove ci si diverte, si canta e si balla e il fumo che sale lento ha un odore meno nauseabondo. adg
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