Sembra quasi il teatro dell’assurdo…
Mentre le altre aziende sanitarie, a seguito della legge di riforma del SSR, hanno individuato le figure dei vicecommissari sanitario e amministrativo da collocare nelle posizioni cardine per lavorare alla riorganizzazione aziendale, solo l’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 2 (AAS2) Bassa Friulana Isontina non ha ancora coperto questi importanti incarichi .
E questo succede mentre figure di grande caratura se ne stanno andando proprio da AAS2 per approdare ad altri lidi ( per esempio AAS3 Alto Friuli) dove si sta completando la nuova composizione della direzione strategica.
Mi risulta che il 2019 sia l’anno in cui dovrà essere delineata la futura organizzazione della nuova azienda sanitaria che comprenderà i territori delle aree giuliana e isontina. (Trieste è stata fra le prime a individuare i vicecommissari..)
Durante quest’anno immagino sia necessario analizzare tutte le informazioni a disposizione dell’azienda per ideare la migliore organizzazione possibile, per scorporare e riaggregare le funzioni in base a elementi oggettivi quali i bisogni dei cittadini e dei pazienti, i dati di attività, i risultati di salute, i costi, il fabbisogno di personale e di nuove tecnologie . Un lavoro non da poco.
Stiamo parlando di salute e non di bulloni.
Stiamo parlando di un’azienda che conta migliaia di dipendenti che lavorano per la salute, tra le più grandi aziende del nostro territorio, a tutt’oggi priva dei vicecommissari d’area previsti dalla riforma.
E intanto “Godot oggi non verrà, verrà domani”.
E allora, sperando di poterci ricredere domani, fiduciosi aspettiamo. Andrea Picco
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