ANPI si ritrova domenica alle ore 9.30 presso il monumento ai deportati di Gorizia nel piazzale della stazione ferroviaria e invita tutte e tutti a partecipare.
Il giorno della memoria è dedicato alle vittime dei lager nazisti. Ieri sera, in una sala piena ed attenta, Tristano Matta ci ha parlato del rapporto della medicina e della ricerca scientifica con il nazismo. Hitler ha portato alle estreme conseguenze idee che già circolavano nella società democratica e ha reso il campo di concentramento il simbolo della eliminazione e dello sfruttamento della mano d’opera a favore dell’industria. Non esiste nella storia uno sterminio così organizzato e sistematico ed esso va ricordato, come dice la stessa legge istitutiva, come un unicum della storia.
ANPI riconosce il dolore di tutti coloro che hanno perso i loro cari, ma il Giorno della Memoria deve rimanere tale. Poichè il sindaco ha invitato a parlare anche l’Associazione dei Congiunti dei Deportati in Jugoslavia e l’Associazione Combattenti e Dispersi in guerra, noi parteciperemo brevemente alla cerimonia istituzionale, ma prima ricorderemo tra di noi e con l’ANED le centinaia di morti nei lager a causa di dittature feroci che teorizzavano la primogenitura degli ariani.
Gli antifascisti hanno combattuto, mettendo in ballo la loro esistenza, ideologie che del razzismo avevano fatto il perno fondamentale della loro politica. Desiderio di libertà, di pace, di rispetto, di democrazia, di giustizia sociale sono alla base del sacrificio di centinaia di deportati italiani e sloveni, uomini e donne, del nostro territorio. Grazie a loro oggi godiamo della Costituzione della nostra repubblica. Anna Di Gianantonio
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