Dai microfoni di un’emittente regionale, il vecchio che avanzava, e siccome
non si butta via niente è tornato di moda, definisce anacronistico, e quindi da scordare, il ripristino della vecchia provincia di Gorizia.
Dopo la tartara, insomma, l’ennesimo boccone amaro. Riassumendo il nostro lento e inesorabile percorso verso l’estinzione, quindi, possiamo già inanellare nell’ordine l’accorpamento della camera di commercio e dell’azienda sanitaria, e tre quattro prese di posizione ai massimi livelli regionali sul fatto che lo stesso destino sia riservato al territorio.
Tutto questo, ovviamente, ascoltando i territori e le loro esigenze, e facendo l’esatto opposto. Ora, ieri in consiglio comunale è arrivata una mozione trasversale approvata all’unanimità, che dà mandato al Sindaco di opporsi a questo destino.
E’ stato interessante ascoltare le unghie sugli specchi di Lega e Progetto FVG, due a caso. Voteranno a favore, per fingere interesse, ben sapendo che a Trieste i loro capi hanno già deciso tutto. Ci metteremo nelle mani del Sindaco, il cui atto eroico di difesa dell’azienda sanitaria è stata la genuflessione.
E il nostro Abbondio, vaso di coccio tra molti vasi di ferro, come sempre agirà per salvare sé. Andrea Picco
Rispondi