Camiciottoli aveva augurato lo stupro a Laura Boldrini (“Potremmo dargli gli arresti a casa della Boldrini, magari le mette il sorriso, che ne pensate?”, riferendosi ad un feroce stupro di una donna commesso da un gruppo di giovani immigrati).
Masocco si è dimesso dopo che gli è stato attribuito un audio WhatsApp in cui diceva “venite, c’è una dj figa da violentare”.
Massimiliano Galli ha invitato Emma Marrone ad aprire le cosce e a farsi pagare, dopo che la cantante, al termine di un suo concerto, ha detto “aprite i porti”.
Questi omuncoli, che si dilettano in spacconate da osteria, sono tutti e tre della Lega.
Un caso? Chi può dirlo… Certo è che ad accomunarli, oltre al colore verde, a sentire le loro parole, c’è il considerare la donna come una vagina con qualcos’altro attorno
Un luogo così desiderato, la vagina intendo, da attrarre una buona parte dei famigerati 49 milioni, spesi appunto in prostitute stando alle battute ironiche (?) di Stefano Stefani (alla richiesta incalzante di un giornalista di Repubblica su dove fossero spariti i soldi l’ex tesoriere del Carroccio ha risposto: «Perché avevamo un mucchio di puttane in giro e noi avevamo sempre l’uccello duro»).
Questi, eredi di un lascito costituito da peni rigorosamente e perennemente duri, sono la variante rozza di un certo modo di vedere la donna, ma ne esiste una chic, impettita, “studiata” che mai si permetterebbe di pronunciare volgarità simili e preferisce riconfinare la donna a un ruolo da subalterna con un disegno di legge.
Se la forma cambia, non cambia la sostanza… Pillon, con il suo papillon e i suoi “modi gentili” sta lavorando alacremente per riportarci indietro di 40 anni.
Di questo parleremo in occasione di un incontro l’8 marzo al Trgovski Dom a Gorizia a cui dovrebbero partecipare in massa le donne, ma anche gli uomini che condannano la violenza e soprattutto non temono rapporti alla pari. Eleonora Sartori


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