Ma èStoria quest’anno ci sarà? E’ o non è un fiore all’occhiello nell’offerta di eventi del territorio? Perchè a leggere il flyer “Grandi eventi in città” si fa veramente molta fatica a scovarlo.
Non entro nel merito di una produzione che sembra assai casalinga (eppure in città esistono validissime copisteria/tipografie molto disponibili a sistemare delle grafiche traballanti, non limitandosi alla sola stampa), ma nella copertina né nelle immagini, né nel testo compare èStoria.
Compaiono “Vittoria d’Estate”, il “Festival internazionale Premio miglior sceneggiatura Sergio Amidei”, il “Festival internazionale del Folklore” e ça va sans dire “Gusti di frontiera”.
Nulla togliere ai sopra citati eventi, ma èStoria non andava forse messo in evidenza accanto ad essi? Lo troviamo, invece, comodamente in terza pagina tra la Marcia della solidarietà transfrontaliera e Go Spring (Zombie run – Dog city – Donne del Vino).
Non porta forse in città un bel po’ di gente ed è ormai un appuntamento conosciuto in tutto il territorio nazionale ed internazionale?
Ma soprattutto, non si poteva partorire qualcosa di professionale? A Gorizia è tutto un gridare che non c’è nulla o non si fa nulla, accusa parzialmente infondata. Ma quello che c’è ed è riconosciuto universalmente come bello, vogliamo promuoverlo adeguatamente? ElSa
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