Dunque siamo in un periodo in cui la storia va totalmente rovesciata; a essere sotto accusa non sono più coloro che imposero il fascismo con le squadracce che picchiavano e davano l’olio di ricino agli sloveni, i cattivi non sono quelli che occuparono il regno di Jugoslavia, incendiarono villaggi, deportarono i civili a Gornars, Arbe, Visco, Sdraussina, Fossalon e Arbe, ma cattivi sono quelli che si difesero da un’aggressione.
Si nega dunque oggi che fu l’Italia fascista ad invadere un altro paese e non l’opposto. Si nega che la ribellione ad un’occupazione come quella di Mussolini fu legittima, si nega che l’esercito italiano si macchiò di atroci crimini come la strage di civili di Podhum presso Fiume del 12 luglio 1942.
Oggi si criminalizzano coloro che combatterono con gli jugoslavi perchè erano antifascisti e antinazisti e avevano con loro una comunanza di idee.
Senza questa unità politica di intenti, che fu tipica di tanti europei che combatterono nel ‘800 per la libertà di altri popoli, o nel ‘900 durante la guerra di Spagna, la Resistenza non avrebbe di sicuro impensierito i nazisti.
Molti soldati italiani, circa 40.000 intrappolati nei Balcani dopo l’8 settembre combatterono con l’esercito di Tito. 20.000 persero la vita; altri italiani tornarono a casa grazie alla capacità di ufficiali passati alla Resistenza come Riccardo Giacuzzo. Nato a Fiumicello, Giacuzzo guidò la lotta sul Carso monfalconese e poi visse a Portorose, di cui divenne vice sindaco. Con un’azione spericolata nel 1944 riusci a distruggere gli aerei tedeschi fermi a Ronchi.
Ora i deputati Mollicone, Rizzetto e Guido Germano Pettarin, il nostro Pettarin che altro dovrebbe fare per risollevare la città in crisi, presentano una proposta di legge per togliere la pensione a “coloro che combatterono nell’esercito di Tito”, che ricordiamolo, era un esercito alleato. Mentre la Meloni prepara una proposta di legge per revocare le onorificenze a Tito, Gorizia non rimuove la concessione della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Anna Di Gianantonio
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