Domenica 10 marzo alle ore 10 nella sede di Forum Gorizia in via Ascoli 10, si terrà il primo incontro utile per organizzare il passaggio in Friuli Venezia Giulia della 2a Marcia mondiale per la pace e la nonviolenza nel febbraio 2020 e per proseguire i lavori della rete di realtà che hanno contribuito alla stesura del manifesto pacifista “War is Over, per una regione ALPE ADRIA di Pace” in Fvg.
La Marcia entrerà in Italia da Trieste e dintorni come nel 2009, e si dividerà in due tronconi l’uno a nord verso Ventimiglia mentre l’altro scenderà fino a Palermo. Saranno così toccati i tre confini principali delle migrazioni.
Nel 2009 la Marcia mondiale pace sostò anche ad Aviano, la base aerea interessata al prossimo “rinnovo” dell’armamento nucleare con le bombe B61-12 a potenza diversificata. Una sosta a Ghedi (Brescia) – altro deposito di bombe nucleari, anche ad uso dei piloti italiani – è prevista in questa edizione.
E’ iniziata nel contempo la redazione di un calendario d’iniziative in preparazione della Marcia, alla quale già alcune date sono dedicate. Qui di seguito si può leggere il report dall’incontro dell’Alpe Adria di pace, tenutosi alcune settimane fa a Lubiana che ha abbracciato l’idea della Marcia.
Alpe Adria regione di pace – il lavoro continua
Dopo il convegno dell’11 novembre, prosegue il lavoro per una regione ALPE ADRIA di Pace, a seguito del grande successo della manifestazione “WAR IS OVER” tenutasi a Klugenfurt nel novembre 2018, nel centenario della fine della Prima Guerra mondiale con la partecipazione di circa 300 persone da Italia Slovenia e Austria.
Il 2 febbraio i promotori dell’iniziativa trinazionale si sono ritrovati a Lubiana su invito dell`Istituto di Studi Etnici sloveno; 25 persone circa delle tre regioni le quali hanno costituito una rete operativa “NETZWERK” e concordato un coinvolgente programma di intenti.
Punto principale è il Manifesto (vedi: http//zso.slo.at/warisover) già tradotto in diverse lingue (tedesco, sloveno, italiano, inglese) e che verrà pubblicato in una versione commentata da personalità di spicco dei tre Paesi, tra i quali l’ex presidente della Repubblica austriaca Heinz Fischer e lo scrittore Claudio Magris, che hanno dato la loro disponibilità. Il Manifesto verrà presentato anche all`annuale convegno internazionale letterari del PEN club a Bled (SLO).
Dalla riunione di Lubiana sono emerse le seguenti azioni prioritarie a supporto del Manifesto:
- Impegnarsi per la adozione di una Alpe-Adria Card per migliorare e aumentare la sensazione di appartenenza comunitaria
- Iniziare partendo della regione confinaria di Gorizia-Nova Gorica, un’iniziativa per promuovere nelle scuola primaria e secondaria di primo grado l`insegnamento delle tre lingue principali dell’Alpe Adria.
- Giungere ad un collegamento transnazionale dei parchi naturali esistenti nella zona confinaria ai tre Paesi e alla creazione successiva di un parco naturale trinazionale unico.
- Ritrovarsi insieme nei luoghi simbolici teatro della Grande Guerra (Prima guerra mondiale). Fra questi la tradizionale commemorazione a Voelkermarkt/Velikovec (Austria) il 6 aprile, per commemorare i caduti dei due campi sostenendo che i militari lì sepolti sono “morti nella buona fede verso la patria, causa l`impotenza della politica a risolvere il conflitto per i confini in maniera pacifica.”
- Promuovere la Marcia Mondiale per la Pace (WORLD PEACE MARCH) con la quale si chiede un disarmo nucleare totale; il tema dopo la dissoluzione del trattato INF è divenuto di drammatica attualità. In concomitanza con la Marcia si dovrebbe ottenere un accordo per proclamare i porti di Trieste e Capodistria liberi dal nucleare militare.
- Sullo scandaloso trattamento dei migranti e profughi, non solo in Italia ma in Europa, si punta a promuovere una iniziativa da Trieste fino a Bihac in Bosnia, luogo dove vengono bloccati i migranti al confine europeo.
Il minaccioso tornare indietro dei diritti umani in tutta Europa si può fermare con un paziente lavoro unitario dal basso, informando e denunciando il nuovo nazionalismo. Per fare questo serve una azione critica e autocritica sul passato delle proprie regioni, come contemplato nel progetto PRAA-DIALOG (Peace Region Alpe Adria) da tempo predisposto.
Parafrasando John Lennon con le parole usatoe dalla scrittrice Anna Baar a Klagenfurt, si può dire: “WAR IS OVER – IF YOU WANT IT”, la guerra è fuori (dalla storia) se lo vuoi.
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