Dunque il nostro sindaco che ha fatto passare in consiglio comunale una mozione che difendeva la ex provincia di Gorizia con le solite promesse di salire sulle barricate, mettere il suo corpo tra i politici cattivi e le masse goriziane ha ovviamente fatto non uno, ma dieci passi indietro.
Si tratta di delineare i confini di nuove province? Cisint rivendica il ruolo produttivo di Monfalcone e fa capire che non intende essere più subordinata a Gorizia. Ziberna, per piacere a tutti quanti e dare fastidio il meno possibile in attesa del futuro, cosa fa? Parla di una provincia di Gorizia che potrebbe stare senza Monfalcone e Grado.
Quindi cosa rimane del territorio? E con che peso politico? Insomma anche questa partita sembra definitivamente persa. Mancano idee, coraggio e determinazione a difendere la città, ma la colpa per qualcuno è della sinistra che si autoflagella e non dei tafazzi del centro destra. Anna Di Gianantonio
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