Il post di Michela Murgia in risposta all’accusa di Matteo Salvini di essere “snob e radical chic” è rimbalzato di bacheca in bacheca.
La proposta della Murgia di “giocare alla sinossi del curriculum” è stata a sua volta oggetto di critiche, ma è quantomeno servita a molti per apprendere il significato di un termine nuovo, appunto sinossi, andando ad rimpinguare un vocabolario fatto di pacchia, furbetti, finti migranti e poco altro.
Ha poi di sicuro suscitato le risa dei detrattori di Salvini (che, comunque la si guardi, ha fatto un autogol pazzesco), ma ciò che forse è più importante è che ha dato il la a una serie di riflessione sull’importanza dei curricula.
Non mi riferisco tanto ai titoli, peraltro derisi da buona parte dell’elettorato leghista che ritiene che chi studia sia sfigato a prescindere, ma proprio al lavoro svolto, alla professionalità degli amministratori.
Fare politica è una cosa piuttosto seria, i titoli sono importanti se corrispondenti ad un effettivo saper e saper fare e sappiamo che non sempre è così. Quello che preoccupa è piuttosto l’assenza di una vera professione… Io posso fare politica per un periodo più o meno lungo e, male che vada, ritorno a fare ciò che facevo prima… Ma se prima non facevo nulla?
Ecco, il problema è proprio questo… Le persone che nella vita non hanno fatto altro che politica (e magari pure maluccio), non avendo un qualcosa a cui ritornare, staranno attaccate alla poltrona con la super attack. Magari saranno più disposte ad accettare compromessi, a non rispettare il mandato dato dagli elettori perchè la loro priorità è un’altra e ha a che fare con la sopravvivenza.
Per questo noi cittadini dovremmo stare molto attenti a chi votiamo e a come vengono composte le giunte etc… Perchè non è sconvolgente trovarsi di fronte a non laureati, ma di fronte a persone che nella loro vita non hanno mai svolto un lavoro che sia uno.
Sarebbe interessante che ogni amministratore, anche a livello locale, si diletti nel gioco della sinossi del curriculum… Ne vedremmo delle belle. Eleonora Sartori
Vabbè,
Questa retorica della sinistra che considera gli elettori della lega poco più che amebe dal punto di vista intellettuale non fa altro che ritorcervisi contro, oltre ad essere superata e smentita….
Non so poi chi, dell’ elettorato leghista, deride i titoli di studio….
Del resto non mi pare che gli amministratori di prima brillassero per lungimiranza e fossero poi così “studiati” ( ricordo con ilarità l’inglese di renzie e la ministra del miur con la III media).
Del resto io ho mollato la sinistra da tempo priorio per via della sua natura confessionale ed intrinsecamente anti democratica, e ormai non vado più a votare da anni, dato che considero la vita di chi fa politica una vita votata a leccare il culo; per questo motivo non mi meraviglio dell’ incompetenza dei ns amministratori. Me ne rallegro che qualcuno oltre a me se ne sia accorto….
Quanto alla sinossi del curriculum in parte ha ragione…
Potremmo iniziare io e lei:
Vede, io condivido parte della politica migratoria della lega, parte della politica del Viminale, ed in parte la politica economica (non la flat tax di sicuro).
Malgrado questo ho 2 lauree triennali scientifiche più una magistrale, parlo fluentemente 3 lingue, ed ho lavorato come cooperante in un paese del medio oriente. (Lavoro bellissimo che spero di tornare a fare quanto prima).
In media leggo 1-4 libri al mese, ma questo dipende dal tempo che ho a disposizione.
Tutto questo per farle capire che non necessariamente chi non la pensa come lei è
un beota che ha preso a stento la III media, ma potrebbe capitarle anche di trovare persone al suo livello.
Buona pasqua
Mi scuso per il ritardo. Mi dispiace che la metta una questione di livelli, mio e suo. Io mi limito a constatare… Quello che leggo, quello che sento marcato lega non è di basso livello, di più. Sul fatto che a sinistra ci siano stati dei mentecatti le do ragione, ma non citi Renzi che di sinistra ha solo una mano, forse ?
La mia era una provocazione,
Solitamente non mi permetto di fare paragoni fra le persone, in prima istanza perché che ogni vita è diversa e mi sembra una cosa stupida e dozzinale ed in secondo luogo perché le possibilità , le fortune e le sfortune che tutti abbiamo avuto nella vita sono individuali….
La sinistra queste cose le ha dimenticate da tempo, ed oggi schifa quelli che una volta difendeva, essendo completamente distante da quei luoghi di disagio e di conflito che una volta erano il proprio substrato….
Le sarei poi grato se mi spiegasse come mai degli elettori lungimiranti ed attenti che facevano vincere le vs schiere fino a pochi anni fa, si sono trasformati di colpo in ignoranti “il cui proprio vocabolario ha bisogno di essere rimpinguato” solo perché delusi non vi votano più.
Vede… Io mi sono formato con persone come Pertini, che conquistò lo Jelenik, (un monte che può andare a visitare a pochi km da qua), con Hemingway, con Orwell, con Terzani, persone che non esitarono ad andare in guerra e che volevano cambiare il mondo….
Oggi vedo personaggi imbolsiti, msgliette rosse, moltiplicatori di empatia su instagram, gente che starnazza di fascismo ma che è incapace di spiegare agli italiani cosa è stato….
Finche non elaborerete il vs lutto e continuerete a dare degli imbecilli ai vostri elettori il vs declino sarà inesorabile.
Un saluto e buona estinzione
Lucien
Evidentemente lei è un’eccezione.Chi non vota deve stare solo zitto e accontentarsi di ciò che fa il governo .