È partita nei giorni scorsi una petizione online su change.org per bloccare l’assurda decisione di riaprire galleria Bombi al traffico delle auto.
Decisione insensata di un sindaco che non sa nemmeno di cosa parla: nella sua prima ipotesi voleva attirare in questo modo le “masse di cittadini sloveni”, desiderosi a suo dire di fare acquisti in città, aprendo il transito… in uscita dalla piazza. Li attirava quando erano già qua. Prima previsione di spesa, un anno fa: 70.000 euro. Ora: 250.000.
Il Bombi d’altra parte è così: la spara, e poi se glielo fai notare straparla delle foibe, arma di distrazione di massa. Già riprendere un tweet di Ollolanda Meloni mette tristezza, ma la bulimia verbale, l’incontinenza che lo porta spesso a farla fuori dal vaso, fa sì che riesca a peggiorare l’originale, con il sergente Garcia a dirgli bravorudylaiklaikslurpslurp.
È una compagnia di giro di quarta classe che se la fa e se la gode, solo che incidentalmente a pagarne le conseguenze siamo tutti noi. Parcheggi e auto ovunque, che bella idea di città! Esci di casa sali in macchina e giri giri giri, e poi bevi bevi bevi, e poi ti sputtani cento euro alle macchinette, e poi giri e bevi, bevi e giri, e poi vai a far benzina in Slovenia e sei felice perché parcheggi sotto casa.
E intanto passa il tempo. E la città muore. Per risorgere, aspettiamo la Pasqua prossima. Andrea Picco
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