L’aver fatto dormire in galleria esseri umani che avevano l’unica colpa di non sapere dove altro andare per il sindaco Ziberna è stato fatale.
E’ stato in quel momento che impulsivamente prese l’infausta decisione di blindare il tunnel con tutto ciò che ne è conseguito… Ovvero l’idea, oggi progetto con tanto di fondi stanziati, di riaprirlo al traffico veicolare.
La motivazione principale dietro questa volontà, peraltro non condivisa da gran parte dei goriziani di qualsiasi colore politico, è il rilancio del commercio.
Vogliamo confidare sulla buona fede del primo cittadino e credere che egli sia realmente persuaso di ciò ma da più parti gli sono arrivati dei consigli, dei moniti sul fatto che il rilancio del commercio goriziano, in una fase di crisi profonda, non passa per Galleria Bombi.
Le persone hanno meno soldi e spendono di meno, in certi casi optano per l’e-commerce, ma solo per certi beni. La pedonalizzazione come scelta di civiltà e sostenibilità c’entra poco o nulla, se no non si spiegherebbe perchè la gran parte delle amministrazioni cittadine italiane e no abbia lasciato fuori le auto dal centro.
Potremmo essere noi sempre l’eccezione, il luogo su cui si riversa tutta la sfortuna cosmica? Non credo.
Camminare e guardare le vetrine è piacevole, purchè l’ambiente lo sia altrettanto e soprattutto ci siano vetrine da guardare.
Il fatto è che Gorizia non è mai stata così triste, le vetrine mai così vuote.
E’ forse colpa dei commercianti, privi di estro? No, anzi quei pochi che tengono botta possono essere considerati degli eroi. Se sei strozzato dai costi e dalla burocrazia ti passa la voglia di migliorare, di investire, questa è la triste realtà.
Proposte? Canoni d’affitto più bassi, agevolazioni fiscali per chi vuole intraprendere in attività di livello, artigianali e made in Italy, nel cuore della città. Tari diminuita in modo consistente. Finanziamenti a fondo perduto a chi voglia riportare a Gorizia attività che non ci sono più (dove comprate una lavatrice, un passeggino, un vestito da sposa a Gorizia oggi? Solo per fare degli esempi), una localizzazione delle attività commerciali sensata che richiami nel centro i brand migliori (passatemi la battuta: se ho un balcone in centro non ci posso mettere lo stendi biancheria però posso affacciarmi dalla finestra e vedere vetrine con pupolotti di gomma e scritte al neon!!!), decisioni amministrative che non agevolino i centri commerciali!
Eh, già, ma non ci sono i soldi, questa è la risposta che viene data sempre. E i 550 mila euro stanziati per la riapertura al traffico di piazza Vittoria, cosa sono, noccioline? Soldi di tutti NOI per una progetto che la maggioranza dei cittadini non vuole affatto.
Quante attività commerciali si potrebbero aiutare con 550 mila euro?
Eh ma quelli di devono spendere per opere pubbliche, ecco un’altra risposta… Ormai tutti sanno che quando c’è la volontà di portare a casa un risultato importante si trovano tutti i modi possibili, immaginabili e legali per spostamenti/deroghe/modifiche/varianti di ogni tipo.
Facciamolo questa volta per un risultato importante e CONDIVISO da tutti e che non porti vantaggio solo a uno ma all’intera collettività. Umilmente impariamo da chi fino a poco tempo fa non se la passava molto bene eppure oggi è anni luce avanti a noi*! Eleonora Sartori
*Foto del centro di Lubiana
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