Maggioranza, dove sei? Sul primo punto del programma di Ziberna, il rilancio dell’aeroporto che avrebbe portato “centinaia di posti di lavoro”, 10 su 25 abbandonano l’aereo e il pilota a questo punto non ha idea di quale sia la rotta.
Votano no: Roldo e Hassek, entrambi del partito del Sindaco; Ferrari e Stasi, di progetto FVG; Braulin, di Fratelli d’Italia; 12 consiglieri di opposizione su 16, gli altri 4 sono assenti o si assentano prima del voto. Sartori, assessore,e Cagliari, presidente del consiglio comunale, entrambi dell’UDC, in maggioranza ancora per poco, escono pure loro. Facendo i conti, quindi, solo la Lega vota compatta col Sindaco, il resto è contro. L’aereo si avvita su se stesso.
Il minimo sindacale sono le dimissioni dell’assessore Obizzi stasera o al massimo domani mattina, responsabile suo malgrado del fallimento di queste due ultime gestioni. La sua autodichiarazione di incapacità di capire se il piano industriale fosse o meno valido, da assessore alle partecipate, è l’ammissione d’inadeguatezza.
In realtà il voto parla ancora più chiaro: dice che la gestione dell’amministrazione è fallimentare, e che il Sindaco deve prendere atto che non ha più una maggioranza che lo sostiene, che gli gira la schiena durante la sua prova di forza, passata attraverso una convocazione d’urgenza del Consiglio per approvare la delibera, senza tener conto delle uscite di sicurezza che gli steward dell’opposizione gli hanno mostrato prima di decollare.
Niente, si va fino in fondo, fino al voto. Che sancisce la sua sconfitta. Ziberna è solo, mollato anche da quelli più vicini a lui, che non gli risparmiano critiche non solo sull’aeroporto, ma anche sull’amministrazione della città. La responsabilità è tutta sua e sembra non avere le forze per gestire un momento così difficile per la città, per manifesta debolezza e nulla visione politica. Ne prenda atto, e con coraggio si dimetta. Andrea Picco
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