Ma è stupendo! Nella città di Gorizia si torna indietro nel tempo. Tra Decima mas, lapidari nuovi di zecca, braccia tese, inni, appelli contro i titini, Istria e Dalmazia italiane e prossime odi al Vate, qui sono tornata bambina.
Posso tirare fuori eskimo, gonne a fiori e zoccoli e urlare a squarciagola “Contessa” e la bomba proletaria che illuminava l’aria. Questo sì che andrebbe propagandato: a Gorizia il tempo è fermo a quando dal liceo Classico “Dante Alighieri” il preside Rosig fu cacciato perchè non dava prova di incorruttibile italianità.
Altrochè terme, acque minerali e massaggi: vecchio vieni a Gorizia e potrai ballare di nuovo nei veglioni tricolori. Anna Di Gianantonio
un po’ deludenti queste 10 righe di sproloqui….il suo rivale , lo storico della foiba volante, quando ci si mette riesce a fare meglio….
In ogni caso non capisco perchè non riusciate ad ammettere che nelle foibe, o nei campi di prigionia, ci finirono anche persone che non erano compromesse con il regime fascista, ma rappresentavano comunque un ostacolo per le forze jugoslave alle sue mire espansionistiche.
Una memoria condivisa significa anche accettare, ed ammettere, che la Jugoslavia adottasse una politica espansionistica verso alcuni territori, e che nell’ ambito di questa politica furono commessi delitti che non possono essere considerati solo come reazione ai precedenti crimini nazifascisti.
Mi dispiace che abbia tanta rabbia repressa….io posso ascoltarmi La locomotiva, oppure Contessa, oppure Contro in auto senza essere cosi astioso….
Se vuole le consiglio qualche rimedio della nonna per darsi una calmata….
A proposito di nonni….. Io so da che parte della Storia i miei hanno combattuto…..
Sarebbe interressante rivolgere la domanda a molti di quelli che si professano antifascisti…. le risposte potrbbero essere molto divertenti….
Stia serena e buona domenica
LB
Noto che come al solito i cuori di leone non si firmano e quindi possono loro sproloquiare come gli va
“I cuori di leone” ha parlato anonimo….
In ogni caso io non ho offeso nessuno, bensì ho posto una domanda precisa che riformulo qui, sempre che sia in grado di comprendere 10 righe di un testo.
“In ogni caso non capisco perchè non riusciate ad ammettere che nelle foibe, o nei campi di prigionia, ci finirono anche persone che non erano compromesse con il regime fascista, ma rappresentavano comunque un ostacolo per le forze jugoslave alle sue mire espansionistiche.
Una memoria condivisa significa anche accettare, ed ammettere, che la Jugoslavia adottasse una politica espansionistica verso alcuni territori, e che nell’ ambito di questa politica furono commessi delitti che non possono essere considerati solo come reazione ai precedenti crimini nazifascisti.”
Magari provi a rispondere, lo so che è più impegnativo, ma faccia uno sforzo.