Stupendo triplo carpiato rovesciato del centrodestra sulla questione punti nascita di Palmanova e Latisana. Voto 10. Avrei voluto vedere la faccia di chi voleva nascere a Gorizia, che da quando non c’è più la Serracchiani non vuole più, o meglio vorrebbe ancora ma non lo può più dire, perché con il centrodestra al governo della regione “la sanità isontina è stata potenziata e l’assessore Riccardi ha accolto tutte le nostre richieste”, citando quel guascone di Rodolfo.
La beffa del punto nascita di Latisana, riaperto dal vaso di coccio Riccardi su ordine della lega, fa capire quanto conti forza italia in regione e, per analogia, quanto ancor meno possa contare un sindaco di forza italia in regione, in questo momento.
Riccardi, che era venuto a Gorizia a spiegarci la sanità, budget spesa sicurezza eccellenze pazienti al centro strategie riforma epocale, si piega a 90 dopo i risultati della recente tornata elettorale e per salvare il posto riapre il punto nascita dove si nasce di meno, sapendo che la legge definisce il numero minimo di parti l’anno per il rispetto degli standard di sicurezza a 500, motivo o scusa per cui Latisana e Gorizia, sottopartorienti, erano stati chiusi, dal Centrodestra e non dal Centrosinistra, giunta Tondo.
Adesso, non conta più. Chiuso Palmanova, che sta abbondantemente sopra, riaperto Latisana. Probabile il travaso di travagli a Monfalcone, per la felicità della Cisint. Ma sicuramente Ziberna batterà i pugni sul tavolo. Andrà da Riccardi, stesso partito – son rimasti in due, loro due – e gli dirà riapri immediatamente il punto nascita di Gorizia, o porto migliaia di goriziani a Trieste a chiedere le tue dimissioni. No no no no no no, farà di più. Andrà direttamente da Fedriga e forte del grande risultato di forza italia minaccerà di togliergli la fiducia se non riapre il punto nascita di Gorizia, accompagnato dai fratelli d’italia goriziani che non hanno più fratelli perché i goriziani, orrore, nascono bisiachi a Monfalcone, uno ogni 10 bengalesi.
E me lo immagino già all’uscita dal vertice coi due maramaldi: “A uno gli ho dato una botta col mento sul pugno e a quell’altro una nasata sul ginocchio” dichiarerà il nostro Roody Woody alla stampa locale, dopo aver dimostrato ancora una volta di che pasta è fatto. Al suo fianco, Del Sordi. Muto. Andrea Picco
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