Povero Rudy. Non ha neanche finito di incassare la batosta sull’aeroporto, che già arriva la grana del muro. Se 10 su 25 della maggioranza non prenderebbero con lui nemmeno un piper per fare un giro su Grado, gli restava comunque fedele la Lega, che compatta, unico gruppo a farlo, l’aveva sostenuto l’altra sera in aula. E così, baldanzoso, si era lanciato sulla questione muro dicendo che anche Ceretta, vicesindaco e della Lega, considerava una cagata (boutade in francese, ma il concetto è lo stesso) la cagata appunto di Salvini ripresa dal soldatino di piombo (bassa lega) Fedriga.
Puntuale oggi lo smarcamento di Ceretta, che, considerando finito Ziberna, sta con il Supermax eroe e chiede un segnale forte. Senza dimenticare che anche la più indicata madrina della prossima Zombie Run, la Sandrocchia regionale, si era espressa a favore.
In una settimana quindi, il prode Rudy, il Prudy, ha incassato nell’ordine: sull’aeroporto il no di Roldo e Hassek, suo stesso partito, di Braulin, Fratelli d’Italia, di Ferrari e Stasi, Progetto Fvg, l’assenza di Sartori, assessore, e Cagliari, Presidente del Consiglio Comunale, più altre due o tre assenze più o meno strategiche; sul muro del pianto, la distanza della Lega, unica vicina sull’aeroporto.
Per il resto, tutto bene. La fuga è iniziata già da un po’, ma adesso è tutto uno smarcarsi. Di questo passo cominceranno i distinguo anche tra Rodolfo e Ziberna. Poi parlerà in terza persona. Poi forse qualcuno dal suo angolo gli dirà che è finita, come si fa coi pugili suonati, che dopo aver preso una vagonata di cazzotti si ostinano a non volere abbandonare il ring. Andrea Picco
Posto lo stato confusionale della giunta, quali sono le proposte dell’opposizione?