Stanno facendo di tutto per di ridurre la libertà di espressione. Usano un linguaggio che ci ricorda il ventennio, ma non hanno fatto i conti con i tempi attuali dove c’è sì, purtroppo, molta indifferenza spalmata in modo omogeneo tra le età e le “classi” sociali, ma ci sono strumenti che ti permettono a costo zero di raggiungere 100 mila persone in due giorni.
Mentre in data odierna la Sindaca Cisint risponde al Professor Piredda (valutino i cittadini quale sia l’argomentazione migliore), sempre in data odierna l’iniziativa Per una Scuola di Sana e Robusta Costituzione sta per raggiungere le 800 adesioni che di certo non si limitano al territorio regionale e punta al migliaio.
Poco fa è giunta la notizia che ha aderito anche il Coordinamento Scuole in Mobilitazione di Padova e, in ogni caso, l’iniziativa sta girando per tutto lo stivale.
Forse allora chi ha messo in mezzo il Garante, figura peraltro oggi tristemente necessaria ma non per valutare l’operato degli insegnanti, chi li ha accusati di fare politica in classe, cosa sana e giusta, mettendola sullo stesso piano della propaganda elettorale (alla VOTA ANTONIO, cosa che io non ho mai lontanamente visto a scuola, ma sì in altri ambiti pubblici e non da parte della sinistra), azione da condannare, dovrebbe come minimo rimangiarsi tutto.
Sappiamo ovviamente non lo farà, perchè loro sono abituati a NON ARRETRARE DI UN MILLIMETRO. Toccherà, dunque, agli insegnanti, tutti gli insegnanti, costruire barricate per difendersi, visto che tanto piace il gergo militare.
Ma non tanto personalmente, quanto per salvaguardare il loro ruolo, prezioso e insostituibile. Eleonora Sartori
Per aderire all’iniziativa cliccare su questo link:
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