Antisemita: contrario, avverso agli Ebrei e alle loro istituzioni. Una definizione che non lascia spazio a dubbi. Un’accusa pesante che accusa non è perché si tratta di una definizione che il consigliere della Lega Stefano Altinier ha dato di sé stesso nel proprio profilo pubblico Facebook. In realtà aveva, non solo perché si è scapicollato a cancellarla dopo aver realizzato di averla fatta grossa, ma anche perché, come dichiarato sul quotidiano di oggi, si tratta di una cosa vecchia di 10, 15 anni fa, un gioco, insomma, di quanto era adolescente.
A parte che l’essere adolescente non giustifica il fatto, quello che faccio notare è che nel profilo pubblico del Consigliere (stando allo screenshot pubblicato oggi sul Piccolo), sotto la sezione “Mi Interessa”, oltre alla definizione oltraggiosa appare anche il suo orientamento politico e la dicitura “Consigliere comunale Lega Nord Gorizia”.
Dunque, o Altinier era Consigliere comunale già nel grembo materno, oppure questa informazione l’ha aggiunta non appena ha assunto la carica. O magari successivamente, ma è evidente è ha aggiornato le informazioni. Perché, visto che non è antisemita, contestualmente all’aggiunta non ha ben pensato di cancellare qualcosa che non lo rappresenta e stride pesantemente con la carica pubblica ricoperta?
L’unica nota positiva è che oggi si scusa tramite le pagine del giornale e che addirittura i vertici della Lega garantiscono sulla sua buona fede. Non speriamo sia così, ma ci auguriamo che la carica di consigliere venga presa più seriamente e che, se necessario, politici e amministratori, se proprio vogliono utilizzare i social, facciano un corso sul loro funzionamento. perchè sì, sono uno strumento valido, ma sono anche pieni di insidie. E soprattutto, tutto quello che di lì passa, lì rimane. Eleonora Sartori
Rispondi