Chissà se verremo mai a sapere chi ha imbrattato i tabelloni del Novecento, nonostante il fatto sia avvenuto durante Gusti di Frontiera, un po’ di giorni fa, in un lasso di tempo in cui le telecamere avranno senz’altro funzionato.
Nulla si è venuto a sapere. Adesso tocca ai fiocchi rosa di polistirolo che ci ricordano la necessità di prevenire il tumore al seno. Anche questi sono stati distrutti. Evidentemente nella nostra città è possibile aggirarsi di notte e fare ciò che si vuole.
Telecamere e vigilantes non sono sufficienti a individuare queste persone, nonostante le cifre spese per la cosiddetta sicurezza. Adesso cominciamo ad avere davvero paura di girare e incontrare uomini che odiano la sinistra e il femminismo e agiscono, come dice il giornale, “sempre lì, davanti al Municipio”. Anna Di Gianantonio
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