CENTOQUARANTUNO. Il numero delle donne accolte da SOS Rosa dal primo gennaio 2019 a oggi. CENTOOTTO sono italiane con un’età media di 44 anni.
Dei dati comunicati dalla presidente di Sos Rosa Francesca Vuaran in occasione della conferenza stampa di presentazione della sesta edizione di #iorispetto mi soffermo su questo che ritengo sia significativo. La violenza di genere, dunque, è un problema non riconducibile all’etnia e, spesso, nemmeno alla povertà.
E’ bene conoscere i numeri per evitare che anche in questo caso si additino gli stranieri, i foresti come i colpevoli di tutti i mali. La delinquenza è trasversale, così come la violenza sulle donne, con buona pace di tutti quelli che vorrebbero sempre l’uomo nero su cui scaricare le colpe.
L’autore delle violenze, inoltre, è sempre il partner o ex partner.
Qualcuno sostiene che non sia necessario il termine femminicidio, dal momento che nel nostro ordinamento esiste già una parola, omicidio, che copre tutte le fattispecie. L’ha spiegato invece molto bene Michela Murgia che così non è, perché se la parola omicidio ci dice che qualcuno è stato ammazzato da qualcun altro, la parola femminicidio ci dice il perché. L’essere donna.
Siamo di fronte a un problema serio, a un’emergenza perché quello che accade a Gorizia accade anche nel resto del Paese. Perché per ogni pagina che viene riempita di casi di cronaca con protagonista l’immigrato che violenta ve ne sarebbero decine da riempire con casi di violenze familiari, ma queste, si sa, rimangono nell’ombra e in ogni caso vendono di meno.
Così come vendono di più i titoli che usano a sproposito parole come raptus o grande amore e non delle uniche adatte, ovvero CRIMINE e VIOLENZA.
Chi ti maltratta, psicologicamente o fisicamente, chi ti ricatta, chi ti picchia è colpevole. Se da una parte la legge con tutte le sue lungaggini e problematiche, fa il suo corso noi nel frattempo possiamo riempire le menti dei giovani di parole come rispetto e ricominciare a educare ai sentimenti e alle relazioni sane.
Perché di genere si muore se in genere non si educa. E’ veramente l’unica via.
Grazie a #iorispetto. Eleonora Sartori
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