“Chiedo la parola, presidente”. Neanche il tempo di sedersi, che Cosma parte. Mi aspetto la “Melonera”: io sono Sergio, io sono un uomo, io sono un padre, e sono cristiano. No, riesce a fare anche peggio. Chiede un minuto di raccoglimento per la morte del comunismo. Addolorato, proprio. Anche per i pompieri morti l’altro giorno, fa qualcuno, e già che ci siamo anche per i militari feriti in Iraq, dice un altro. Ma non sono morti. Vabbè, ma li sosteniamo. Allora anche per San Martino, protettore non si capisce se dei vecchi o dei becchi, dice Gentile. Ci sarebbe anche mia zia suora che si fa la cataratta, presidente, una prece anche per lei. Manca solo son due etti abbondanti, che faccio, lascio? Si finisce con una parte di consiglio che si raccoglie in un silenzio “per tutti quelli che han sofferto e sono morti”.
Maria, io esco. Si passa alle Interrogazioni, con Ziberna in palese difficoltà ad ammettere che sì, dal lapidario vanno tolti i nomi di quelli che hanno letto coi loro occhi sul lapidario stesso di essere già morti. Lo dice sottovoce, per non farsi sentire, ma lo dice. E Gentile lo sente, in tutti i sensi. Quando tocca a lui si sconcerta perché l’amministrazione tace sul fatto che il Prefetto cerchi in città un luogo per fare un hub per i minori stranieri. Il guaio è che la Romano gli dice che è d’accordo. Povero Gentile, ancora due botte di ‘sto tipo e finirà renziano, da Viva Forza Italia a Forza Italia viva planando sopra Boschi di braccia tese. Post dedicato a parte per la variazione di bilancio, si arriva alle mozioni. “Presento questa mozione soprattutto per stimolare una discussione sull’argomento: mi interessa sentire l’opinione dei consiglieri.” La faccio mia, se il consigliere è d’accordo. “Grazie sindaco.” E una. “So che non si può, che è contro il codice della strada, che probabilmente ci vuole una legge nazionale, ma anche cinquant’ anno fa non c’era la Pec”. Faccio mia anche questa. “Sono soddisfatta.” E due.
Il tre sarebbe il più scontato, vuoi che il comune non sposi la preoccupazione sull’emergenza climatica? E invece qua il livello di tristezza tocca vette inesplorate. Parte Cosma, che la prende un pelo larga. “Duemilionieottocentocinquantamila anni fa…” Quando arriva ai giorni nostri, è per prendersela con i Gretini e con chiunque dica balle sull’emergenza climatica. Non esiste emergenza, è normale così. Per fortuna, dice Turco, che Cosma ha riportato la discussione nell’alveo della scienza. Non esiste nessuna emergenza climatica. Internet ha trasformato tutti in climatologi da strapazzo: sono come quelli che fanno le diagnosi delle malattie basandosi su Google. Gli faccio sommessamente notare che 11mila e 500 scienziati di tutto il mondo la scorsa settimana hanno sottoscritto un documento sull’emergenza climatica.
Gentile, con Forza Italia all’otto per mille tipo chiesa valdese, dice a Rossi che la sinistra non sa più parlare al suo popolo ed è in cerca di nuovi leader: su tutte Greta e Valentina Nappi. Segue spiegazione sottovoce di metà dei consiglieri all’altra metà che finge di non sapere chi sia Valentina Nappi.
Tomasella: no della lega perché l’ecologia vogliamo che sia trattata col buon senso e il made in Italy. Tipo Ilva, ferriera, Marghera, terra dei fuochi, fiumi inquinati in Veneto, eccellenze insomma. Piscopo pesca un po’ da uno e un po’ dall’altro dei suoi predecessori di centrodestra.
Risultato: non c’è nessuna emergenza climatica per il centrodestra, sono invenzioni della sinistra. Bocciata.
Finiamo coi botti: fatta propria dal sindaco la mozione sui fuochi silenziosi a capodanno. Saranno a ritmo di musica, in pratica una tamarrata.
Auguri a Rosy Tucci, che offre lo strudel. Buonissimo. Buonanotte.
Quindi si salva solo lo strudel. Auguri a Rosy Tucci
E li pagano pure per disquisire su certi argomenti! E poi come si fa a non conoscere Valentina Nappi….
Cosa c’entra lo strudel in consiglio comunale?
A consiglio finito, la consigliera Tucci ha offerto lo strudel per il suo compleanno
Non c’è nulla di anomalo! Nella grottesca compagine di centrodestra, c’è chi minimizza o nega l’Olocausto, chi ignora gli sloveni, caratterizzanti Gorizia stessa, volete che non neghino il cambiamento climatico? Tutt’al più, in un momento di distrazione dal loro negazionismo totale potrebbero sbottare in un “…eehh…no xe più le stagioni de una volta!” ….ooopss…pardon…qui si parla solo in italiano!!!