Sconcertante attacco del sindaco Ziberna al consigliere comunale Andrea Picco per un post sulla pagina del Forum di Gorizia, dove si criticavano le scelte politiche del gruppo della SSK riguardo all’aeroporto.
Con la veemenza e l’impulsività che lo caratterizzano, il sindaco si lancia in accuse di antidemocraticità, fanatismo e addirittura di antislavismo.


Mai si è visto che il sindaco attacchi in questo modo un consigliere comunale che esercita il suo diritto di critica: non è compito di Ziberna entrare nelle dinamiche della sua opposizione consigliare. Meglio farebbe ad occuparsi della maggioranza che lo sostiene e che mostra evidenti contraddizioni, scollature e lacerazioni come la votazione sulla mozione stessa ha dimostrato.
Pensi Ziberna a garantire la compattezza di chi lo sostiene. Le divisioni della maggioranza stanno portando la città all’immobilismo, alla perdita costante delle sue attribuzioni di capoluogo a tutto vantaggio di Trieste, alle continue incertezze e cambi d’opinione sulle opere pubbliche, agli annunci roboanti di interventi che non vengono mai realizzati, mentre la città, per numero di abitanti e per chiusura delle attività commerciali e imprenditoriali, è in gravissima crisi.
Per quanto riguarda le accuse di essere antislavo rivolte al consigliere, il Forum le respinge con forza e le gira direttamente al mittente. Non accettiamo lezioni di questo genere da chi consente e non richiama il consigliere che esce quando sente parlare sloveno e chiede il censimento della minoranza, da chi riceve o fa ricevere con tutti gli onori la Decima mas, da chi tollera in aula un consigliere che per lungo tempo, quando si faceva l’appello, ha fatto il saluto romano.
Il consigliere Picco non ha per nulla attaccato gli sloveni “in quanto sloveni”. Non appartiene al Forum la visione nazionalistica ed etnica tipica della destra. Ha criticato delle scelte politiche e le critiche politiche si possono fare a prescindere dalla “nazionalita” di chi le riceve, proprio perchè il consigliere Andrea Picco e il gruppo che lo sostiene credono nell’uguaglianza piena dei cittadini di Gorizia, senza le ambiguità e i tentennamenti che caratterizzano altre formazioni politiche che ci amministrano.
Dare dell'”anti-sloveno” al consigliere Picco è come dare dell'”antifascista” a chi riceve in forma ufficiale in Comune i reduci della Decima Mas!! “Le parole hanno un peso” non è solo uno slogan, ma una realtà.. Anche se poi, specie in politica, c’è chi prima dice una cosa e poi ne fa sostanzialmente il contrario. Spiace davvero riconoscere nella minoranza slovena goriziana un atteggiamento confuso e alternante tra chi ha promosso sempre linee di collaborazione e comuni interessi per la Città unica e gli interessi di un singolo, seppur oltre ogni dubbio sloveno!
Simonetta Molinari
Il sindaco cerca di “distrarre” i media e la conseguente opinione di chi li legge dai problemi di coesione e coerenza della sua maggioranza, non riuscendo a controllarla e gestirla. Certo è che sentire critiche di “antislavismo” da un’accozzaglia di destra che porta in consiglio comunale fascisti per autodefinizione è veramente grottesco. Evidenziare ulteriormente questa già evidente contraddizione è il minimo che ogniuno di noi può fare. Apriamo gli occhi a chi li tiene ancora chiusi!