C’è bisogno di una rivoluzione culturale. Non sarà sufficiente acutizzare le pene nei confronti di chi commette atti di violenza di genere se contestualmente non si avvierà un serio processo educativo nei confronti delle donne e degli uomini, soprattutto se appartenenti alle nuove generazioni.
Abbiamo appena appreso dalla stampa di un tremendo fatto di cronaca accaduto a Udine a Capodanno, una violenza sessuale subita da una giovane donna, e immediatamente siamo costretti a leggere l’ennesimo commento non richiesto e, soprattutto, fuori luogo.
Un uomo, consigliere comunale di maggioranza a San Daniele del Friuli, non ha perso l’occasione di commentare la notizia sul profilo social di Telefriuli:
“La violentata è salita lungo la stradina sterrata verso il castello e si è incautamente fermata a fare foto della piazza. Così è stata comodamente aggredita e violentata, visto il rumore che copriva l’aggressione. In poche parole, se l’è cercata. Lungi da me giustificare l’aggressione, che è da punire”.
Si tratta di parole pesanti, che denotano un’enorme arretratezza culturale, pronunciate da un uomo che ricopre anche un ruolo pubblico, ma purtroppo non si tratta di un caso isolato e, duole ammetterlo, nemmeno ascrivibile solo agli uomini.
Giorni fa, in merito all’arresto di Nicoletta Dosio, in molte e molti hanno commentato: “Se te ne stavi a fare la nonna non sarebbe successo”, “Se te ne stavi a casa a fare la calza, non saresti finita in galera”, esprimendo un giudizio di bassissimo livello non sui fatti compiuti dalla donna, ma sul fatto che a compierli fosse una donna e per di più non giovanissima.
Per concludere la carrellata di esempi, che coprono solo gli ultimi giorni, oggi aprendo il giornale non ho potuto non notare una prima pagina a dir poco bizzarra.


“Sparito dal sexy shop il “pezzo” più pregiato” il titolo dell’articolo con accanto una foto della Sindaca Anna Cisint che nulla ha a che fare con l’argomento del pezzo di cronaca. Un accostamento che stride leggermente e che non può non essere stato notato anche da coloro che il giornale l’hanno impaginato.
Sicuramente si è trattato di qualcosa di non calcolato ma, capite bene che a guardarsi intorno non si può che pensare male, molto male.
Torneremo sull’argomento violenza di genere il 16 gennaio in occasione di uno spettacolo teatrale che si svolgerà alle 21 al Kulturni Dom di Gorizia. Il Forum, in collaborazione con il teatro, Anpi Gorizia, UDI e Sos Rosa presenteranno Acido, scritto da una donna, la goriziana Enza Li Gioi, ed interpretato dall’appassionata Eleonora Manara, per la regia di Margarita Smirnova. Eleonora Sartori
Rispondi