Anno nuovo, vecchie prassi. Anche quest’anno, a quanto pare, i reduci della Decima Mas saranno accolti in Municipio a Gorizia. Non sono bastati petizioni online, articoli sulla stampa nazionale, critiche feroci espresse in tutta Italia negli anni scorsi per far desistere il Sindaco e l’amministrazione comunale di Gorizia.
Abbiamo sempre espresso la nostra contrarietà a questo ricevimento pubblico e il 2020 non farà eccezione.
Per questa ragione sabato 18 gennaio alle 9.30 l’appuntamento per tutti gli antifascisti e per tutti quelli che ritengono che simboli fascisti mai e poi mai debbano varcare la soglia del Comune sarà al Parco della Rimembranza a Gorizia, luogo da cui partirà un corteo di cui vi daremo informazioni molto presto.
Desideriamo condividere con tutti i lettori, tra cui vi sono anche molti nostri detrattori, una riflessione: più volte il Sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna (anche in occasione dell’ultima seduta del Consiglio comunale) ha dichiarato che finchè sarà sindaco mai e poi mai impedirà che un gruppo di persone, peraltro anziane, venga a deporre dei fiori in memoria di defunti. Che non esistono morti di seria A e di serie B e che ognuno ha il sacrosanto diritto di piangere i propri.
Noi siamo perfettamente d’accordo con lui. Che ognuno pianga i propri morti, ma lo faccia in forma privata, proprio come ognuno di noi si reca in cimitero o in altri luoghi per una preghiera o per depositare un fiore in ricordo di una persona cara.
Ricordiamo a tutti che le porte del Municipio di Gorizia durante il giorno sono aperte, sempre. Che ognuno può entrare in Comune senza permessi e senza farsi annunciare, come è giusto che sia. Vale anche per coloro i quali vengono a depositare dei fiori.
Ciò che, invece, non è tollerabile è che ciò avvenga con tanto di ricevimento pubblico da parte del rappresentante di turno. Lo scorso anno è toccato a un’Assessora fare gli onori di casa e le foto scattate in occasione dell’evento hanno testimoniato un membro della giunta con fascia tricolore accogliere nella Casa di tutti, il Municipio di Gorizia, bandiere della Repubblica di Salò.
Potremmo stendere un velo pietoso su quanto accaduto l’anno prima con l’inno della Decima intonato nientepopodieno che in una delle sale del Municipio di Gorizia.
E’ il caso di ricordare che il primo cittadino è il Sindaco di tutti, anche dei moltissimi che con tutto ciò non vogliono avere nulla a che fare e per questo un ricevimento pubblico dei reduci della Decima Mas è semplicemente inaccettabile.
Nessuno avrà mai nulla in contrario a un gruppo di persone che privatamente entrano nell’atrio del Comune per depositare dei fiori. E se proprio qualcuno desidera dargli il benvenuto lo faccia senza il tricolore appuntato sul petto. Eleonora Sartori
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