Apprendiamo che nel centro destra ci sono porte girevoli. Due anni fa alcuni consiglieri e assessori sono entrati con una formazione politica, in due anni e mezzo ne hanno cambiato altre due.
Per fare un esempio vengono eletti come Forza Italia, poi passano a Progetto FVG e poi approdano a Cambiamo! del governatore della Liguria Toti.
Neanche il politologo più raffinato potrebbe dire quale è il programma politico e la diversità tra questi gruppi. E’ evidente che si cambia e si gira fintanto che non si trova il posto giusto dove collocarsi.
I motivi sono sempre nobilissimi: la possibilità di avere posti sicuri e di condizionare la maggioranza. Fulminante è dunque il commento del capogruppo di Forza Italia, che minimizza dicendo che tanto questi “cambi di casacca” avvengono all’interno del centro destra, nella stessa pista da ballo. Ma allora peggio mi sento.
Capirei che uno cambiasse idea, pensasse che il gesto del citofono è orrendo o che il CPR va chiuso e rinsavisse modificando le sue idee, invece questi balletti rappresentano il volto meno nobile della politica, quella che fa allontanare i cittadini e non li fa andare alle urne, quello che fa dire che la politica è tutta una mangiatoia e che ci fa pensare che qualche volta come in questo caso il populismo dice cose sensate. Anna Di Gianantonio
Rispondi