Quindi i fascisti siamo noi, una “certa sinistra”. Quale “certa” non si sa, perchè tutte le diverse componenti di sinistra, partiti, gruppi, associazioni varie, affollavano la strada della manifestazione ANPI del 18 gennaio. Il sindaco fa sorridere quando dice “non potevo essere presente alla cerimonia perchè ero dal dentista” che ricorda molto la giustificazione per cui la nonna moriva ogni volta che si doveva essere interrogati di greco.
Cari assessori e consiglieri, perchè non vi ribellate? Ogni anno questi primi cittadini promuovono la venuta dei reduci, ma poi cascano malati, hanno la moglie in ospedale, la figlia che sta per partorire, il raffreddore, l’unghia incarnata e la responsabilità la scaricano su di voi che dovete tenere la fascia tricolore.
Comunque quale sarebbe la terribile responsabilità della “certa” sinistra? Ma ovvio, davanti ai fatti di Bibbiano non può essere che l’utilizzo dei bambini, la strumentalizzazione dei giovani virgulti che si vedono nel corteo. Peccato che questi sono i nostri figli e i nostri nipoti e magari portarli con noi è la cosa più semplice da fare. Non solo, ma a tavola i sinistri non sono soliti mettersi il tovagliolo come un bavaglio sulla bocca e dunque parlano con i giovani di quanto accade nel mondo. Non si preoccupi il sindaco perchè quando saranno più grandini sceglieranno da soli, come tutti noi abbiamo fatto – per lo meno le persone più libere – da che parte stare.
Altro must del discorso del primo cittadino è suscitare pietà per gli ultra ottantenni marò. Purtroppo l’età non nasconde le colpe e uno non ritorna innocente se ha i capelli bianchi. La Decima fu una formazione al comando dei nazisti (patto del 14 settembre 1943 tra Junio Valerio Borghese e il comandante della Marina germanica per il territorio ligure Max Berninghaus): basterebbe questo per non farla entrare in un luogo pubblico, perchè parliamo degli stessi nazisti che avevano deportato l’intera comunità ebraica goriziana e oltre 1200 goriziani nei campi di concentramento, parliamo degli stessi scagnozzi italiani che torturavano alla Caserma Piave di Palmanova diretta da Remigio Rebez, appartenete alla Decima. Quindi basta vittimismi.
Il sindaco ha fatto scelte ben chiare: ha negato la cittadinanza a Liliana Segre, accoglie i reduci della Decima mas, si è detto pure disponibile ad aprire a Gorizia un nuovo CPR. Abbia una volta tanto il coraggio delle sue azioni, indossi lui stesso la fascia tricolore mettendoci la faccia e difendendo le sue idee, come sempre fa la “certa” sinistra. Anna Di Gianantonio
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