Meno male che se lo dice da solo, che è un’idea campata in aria, nel quotidiano lapsus giornalistico del quotidiano locale. È saltato un “non”, ma questa volta si rende giustizia involontariamente alla verità.
Da polo fieristico a supermercato con annesso minigardaland, il nuovo anno partorisce grandi idee per il rilancio. Quando lo prendi di sorpresa, il Bomby dà il meglio di sé. Un po’ come la Sdag, che se avete da svuotare la soffitta abbiamo spazio per i vostri stracci, col Minigardaland avremo il minidivertimento nella minicittá.
Ci saranno le colline russe, perché le montagne non ci stanno. Ungheresi, colline ungheresi, perché russe sa troppo di comunista. “Venite siorri e siorre, sulle colline ungheressi. Uniche al mondo a Gorizia, il primo parco dei divertimenti dove non ci si diverte.”
Anche quando si parlava dell’aeroporto aveva fantasticato l’ipotesi di un parco giochi a tema, medievale mi pare. Evidentemente è il suo sogno, il paese dei balocchi. Ah, Pinocchio Pinocchio, non dire le bugie che ti cresce il naso…
Intanto qualche pagina prima Dipiazza appoggia la candidatura di Pirano a capitale della cultura 2025. Dice che Rudy non gli aveva detto niente, di Nova Gorica e Gorizia, altra balla ma per dirvi come son messi in Forza Italia, come quando alle giostre ti fai i dispetti sugli autoscontri. E, soprattutto, a lato dell’ennesima fanfaronata del nostro, un trafiletto ricorda che sì, avevamo un palazzetto dello sport, ma sai com’è, non è che puoi fare minigardaland dappertutto. Andrea Picco
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