Nova Gorica e Gorizia superano il primo step per la candidatura comune a capitale della cultura 2025. Si tratta, forse, della più grande opportunità che ci si presenta da vent’anni a questa parte, di conseguenza è bene prepararsi al meglio perché la vittoria non è scontata.
Ma al di là delle indubbie ricadute positive su turismo e economia in generale, come dovremmo sfruttare questa occasione? Per cominciare a fare qualcosa che, fino ad oggi, o non è stato fatto o è stato fatto poco: programmare assieme il futuro comune.
Un futuro che passa per l’ambiente, la mobilità sostenibile, la cultura, la STORIA (che non va dimenticata, ma studiata seriamente e valorizzata)… Potrei continuare a lungo questa lista. Temo, tuttavia, che se non si comincia sin d’ora a porsi l’obiettivo di conoscere la lingua del vicino, questa lista resterà molto corta…
LA LINGUA DEL VICINO, lo sloveno, che quasi tutti i goriziani non appartenenti alla comunità slovena (e basta chiamarla MINORANZA!) NON conoscono. Abbiamo perso del tempo prezioso, ma recuperare si può. Lo sloveno deve diventare una materia curricolare delle scuole, chiaramente mi auguro la stessa cosa, con l’italiano, a Nova Gorica, anche se da questo punto di vista il gap che gli sloveni hanno da colmare è decisamente più piccolo.
Come si fa a programmare un futuro comune senza condividere la lingua? Sempre con le cuffie e il traduttore con sé? Certo, chi oggi è adulto non può facilmente imparare una nuova lingua, lo sloveno in particolare, ma allora cominciamo a dare segnali di altro tipo: perché gli uffici stampa, i portavoce delle Istituzioni non garantiscono vi siano operatori in grado di coprire entrambe le lingue? Non credo sia così difficile.
La candidatura comune è un’opportunità preziosa, ma è pur sempre solo con contenitore. Spetta a noi riempirlo di contenuti di cui godranno le future generazioni! Eleonora Sartori
Sarebbe importante parlare tutti almeno l’inglese. Imparare lo sloveno sinceramente la vedo dura
Ma sono le cose che si fa con sforzo che poi valgono nella vita