Ma in piazza Cesare Battisti non ci doveva essere il super carnevale goriziano? Inaugurazione l’altra sera, oggi addirittura elezione nientepopodimeno che di miss Alpe Adria e via andare fino a martedì grasso.
Ma ieri non c’era l’ombra di una maschera, oggi stanno smobilitando il megatendone… Sarà che a carnevale ogni scherzo vale, ma è un dato che quello che “diventerà un appuntamento costante per Gorizia”, come ogni cosa in programma, quando incrocia l’amministrazione partirà l’anno prossimo.
Cosa sarà successo? Voci danno per troppo “zelante” la commissione pubblico spettacolo, altre voci parlano di sgarbi tutti interni alla maggioranza, altre voci ancora di irregolarità troppo palesi per chiudere entrambi gli occhi da parte di chi deve dare l’ok. Gli organizzatori non mi sembrano di primo pelo, e mi pare strano che siano incorsi in errori su procedure che ormai conoscono a menadito. Certo è che non riuscire neanche a fare un evento dà la misura del pressappochismo dell’amministrazione.
Risultato? Piazza Cesare Battisti ritorna ad essere un desolante parcheggio a metà prezzo e tutti a Savogna, dove si fa festa in piena già da ieri. Peccato, perché da presentazione degli organizzatori la manifestazione “mira a coinvolgere tutto il tessuto sociale ed economico della città, coinvolte le scuole elementari di Gorizia (che predisporranno dei disegni ispirati alla Rosa di Gorizia che saranno esposti in una sezione sotto il tendone; alle scuole partecipanti verrà dato un buono per l’acquisto di materiale scolastico), i commercianti (che esporranno le locandine e materiale pubblicitario nelle loro vetrine) e l’Accademia del Fumetto di Trieste, il Wiener House (che fornirà le degustazioni enogastronomiche) e l’Associazione Rosa di Gorizia (domenica 23 la presidente Valentina Brumat presenterà il cofanetto dedicato alla Rosa di Gorizia contenente 7 ricette di altrettanti chef stellati).”
Tutto bellissimo, ma come fare a dargli un tratto distintivo, a mettere la firma, il tocco dell’amministrazione anche su questo evento? Facendolo fallire, l’unica vera specialità della casa. Andrea Picco
Ipotizzo che sia in relazione con le misure di tutela sanitaria, vista la diffusione del coronavirus anche in FVG.
Anche a Venezia hanno chiuso i battenti….articolo fuori luogo, come il precedente. A cosa serve diffondere notizie allarmanti (e prive di ogni fondamento scientifico) sul 5G e poi stare H24 con il telefono addosso? Non è che fare opposizione deve voler dire sparare su qualsiasi cosa, tanto per far casino, un po’ di lucidità in più non guasterebbe.