Oggi la stampa locale, nel ripercorrere la storia della negata cittadinanza onoraria a Liliana Segre e nell’annunciare la seduta di questa sera del Consiglio Comunale, ha inavvertitamente dimenticato di ricordare un particolare di non poca rilevanza.
La mozione dell’opposizione, prima firmataria la Consigliera Tucci, proponeva in origine di conferire la cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre; dopo numerosi interventi, alcuni decisamente bizzarri, un’interruzione e malcelati imbarazzi, è stato recepito un emendamento proposto dalla maggioranza che chiedeva l’inclusione in questo conferimento dell’Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei), ciò che si chiede stasera con la mozione a firma del Consigliere Fabio Gentile.
Ma la mozione, nonostante l’emendamento, non è passata comunque e a questo punto la ragione è più che evidente: non doveva comparire il nome Liliana e il cognome Segre.
Dopo il conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice Segre in seno al Consiglio comunale di Trieste, e in diversi altri Comuni italiani retti dal centro-destra, la vicenda goriziana assume toni ancora più ridicoli.
Se poi pensiamo che cittadino onorario di Gorizia è un certo Benito Mussolini, beh…
Non resta che seguire lo streaming e godersi lo show. Eleonora Sartori
Le cittadinanze onorarie si conferiscono alle persone fisiche. Proporre di darle ad associazioni, enti o reparti militari è una bizarra forzatura che ben descrive gli orizzonti di chi lo fa. Ed è anche un po’ ridicolo agli occhi di chi non sia accecato dalla propria idea.
Scusate: bizzarra, naturalmente.
Grazie Bernardo. Non so se ci sia un protocollo ma anche a me le cittadinanze onorarie di gruppo mi lasciano perplessa.