I bambini vengono considerati meno dei cani? L’ho letto in questi giorni… Si trattava perlopiù di battute ma un piccolo e amaro fondo di verità c’è.
I cani possono beneficiare delle consuete passeggiate giornaliere, rigorosamente vicino a casa, per espletare bisogni fisiologici, mentre ai bambini non viene riconosciuto il fisiologico bisogno di sole, aria fresca e verde della natura.
Sono umanamente vicina a chi non ha nemmeno un fazzoletto di giardino o ai genitori di bambini fragili che più di altri necessitano di attenzione.
Il non poter uscire, tuttavia, non è l’unico aspetto che denota una società poco attenta alle esigenze dei più piccoli: in questo periodo quaderni, penne, pennarelli etc. sono diventati bene accessori. Non lo sono in tempi normali, non dovrebbero esserlo ora che i bambini si trovano a casa a svolgere un sacco di compiti e con molto tempo libero da occupare, possibilmente non appiccicati a tablet e Tv
Il problema alimentare è giustamente il primo in ordine di importanza e lo sappiamo che le penne e la carta non si mangiano. Ma ricordiamocelo che in tempi non sospetti, quindi prima del Coronavirus, c’erano bambini (anche a Gorizia) che non si potevano permettere beni per altri scontati: righelli, penne, pennarelli, raccoglitori… Ora la situazione non può che essere peggiorata.
Sarebbe bello, allora, che nelle spese sospese si tenesse in considerazione di queste esigenze, e di quelle di tanti genitori che si vergognano di non poter provvedere a queste necessità per i propri figli. Se prima esisteva un gap, ora, grazie alla solidarietà che questa lezione di vita ci insegna e impone, non solo non dovrebbe aumentare, ma dovrebbe essere colmato.
I bambini sono il nostro futuro e la loro salute fisica e psicologica è fondamentale.
Infine un appello agli insegnanti: vi siete trovati a dover sperimentare per la prima volta strumenti tecnologici in emergenza, e questo ovviamente non vi ha per nulla facilitato. Tutti vi state dando da fare e vi state adottando alla nuova situazione… Ma non dimenticate che i bambini, oltre a svolgere i compiti e a tentare di non rimanere troppo indietro con il programma, hanno bisogno della vostra voce, della vostra presenza seppur virtuale, perché in tempi normali, spesso e volentieri, trascorrono più tempo con voi che con i rispettivi genitori.
La vostra presenza è fondamentale e molto, molto rassicurante. Eleonora Sartori
I cani possono passeggiare, i bambini chiusi in casa da oltre un mese! E’ qualcosa di semplicemente inimmaginabile in uno stato di diritto! Ma ormai è tutto normale.