Se non moriremo di Coronavirus, moriremo a cause delle conseguenze delle fake news, dei vari clickbaiting e di come in generale è stata trattata la faccenda. Ecco un esempio di oggi:


Non bisogna sottovalutare il virus, ci mancherebbe. Ognuno di noi dovrebbe attingere al poco o tanto buon senso che ha e farne uso. No assembramenti, no centri commerciali, no concerti… etc. Detto, questo, uscire, recarsi nel negozio sotto casa, fare una chiacchiera seduti fuori ad un caffè o ancora meglio in un parco, non solo non ci farà del male, ma ci farà molto bene.
In questo momento molto difficile, bisogna pensare a non ammalarsi certo, ma soprattutto a non nuocere al prossimo in un duplice senso. Non contagiarlo ma anche non compromettere la sua sopravvivenza economica.
Perché le conseguenze di questo virus le pagheremo tutti e le pagheremo care. Imprese, liberi professionisti hanno già cominciato a pagarle.
Ridimensionare le proprie abitudini, i propri spostamenti non significa rinunciarvi del tutto. Quello a cui dovremmo, invece, rinunciare tutti è l’informazione spazzatura. Basta foraggiare questo tipo di giornalismo, basta speculazioni, basta bufale. Eleonora Sartori
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