Aiutati che il ciel ti aiuta. Il comune ha 120.000 euro per le famiglie in questa emergenza epocale, altro non c’è nel maxi emendamento che ridisegna il concetto di XL e lo avvicina più alla small. Per il resto, donate
goriziani, c’è l’Iban.
120mila euro sono niente, per la realtà che molti di noi stanno vivendo. Non si è capito che la chiusura ha messo in ginocchio soprattutto chi non si era mai rivolto al comune per fare fronte alle difficoltà economiche quotidiane, allargando quindi la fascia di popolazione che ora non ha reddito e vede le scadenze mensili come un ostacolo improvvisamente insormontabile.
Quante sono, le persone in difficoltà a Gorizia? L’amministrazione lo ignora. Mille? 120 euro a testa. Duemila? 60 euro a testa. Tremila? 40. Questi sono i numeri. La sensazione è che all’interno dell’amministrazione regni la più totale ignoranza di quali sia l’ordine di grandezza delle persone in difficoltà e delle risorse necessarie a fare fronte a questa situazione.
La città era già in ginocchio prima della mazzata di questo periodo, ora rischiamo veramente di non rialzarci più. E l’amministrazione cosa fa? Compra i fazzoletti per asciugarci le lacrime e dice che poco può fare, devono essere Roma e Trieste a darci i soldi.
Poi guardi il bilancio e alla voce investimenti trovi un parcheggio multipiano in via Manzoni che sono quindici anni che lo vogliono fare, chissà per far contento chi. Inutile è fargli un complimento. Bene, costa un milione e ottocento mila euro. O la riconversione della galleria Bombi, 550mila euro a bilancio per renderla nuovamente aperta al traffico automobilistico. Ma il sindaco non aveva detto che… Il sindaco, il sindaco…lasciamo stare va’.
Sono già 2 milioni e 350mila euro buttati nel cesso. Per le famiglie 120mila euro. E il consueto, grande, caloroso, forte, fortissimo abbraccio virtuale quotidiano a tutti. Andrea Picco
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