Sedetevi comodi e fate un bel respiro, perché Ziberna farà qualcosa di sinistra, ossia pedonalizzerà il corso. “Rudy il rosso”, e no, stavolta non manca la virgola dopo Rudy. Solo nel weekend, eh, ma è già qualcosa di sensato, la prima in tre anni.
Improvvisamente si rende conto che per rilanciare il commercio e la vita in città non servono le auto a un centimetro dai negozi, ma servono le persone che camminano e vedono e si godono la città, anche se è messa male. Sconfessa se stesso, dunque, e gli diamo atto che stavolta fa la cosa giusta. Ovviamente non dirà mai che è un’idea praticamente di tutte le forze presenti in consiglio tranne quelle che lo sostengono. Non si intesterà sicuramente l’idea, ne siamo certi, perché a lui non interessano le medaglie ma il bene della città. Non ridete, dai.
Molto interessante la virata, comunque. Fino a ieri lui era acerrimo nemico di tutto ciò che non inquini, e i commercianti se toglievi le auto sembrava dovessero chiudere tutti. Oggi, quando effettivamente interi settori sono in ginocchio, mi sarei aspettato che per il rilancio togliesse anche il tratto pedonale di corso Verdi, seguendo il modo di ragionare di questi tre anni.
Invece, visto che non si può più far finta che va tutto bene madama la marchesa, si copia qualcosa di intelligente. Finalmente. Bravo Rudy, almeno a copiare sei bravo. Andrea Picco
Rodolphe le rouge!
Al di là della questione specifica, riconosco a Ziberna e al suo omologo di Nova Gorica il merito di promuovere iniziative tese a rinsaldare il legame tra le due città sorelle, cosa che invece non sta accadendo a Trieste, laddove anche sulla scia di alcune dichiarazioni del primo cittadino si sta diffondendo la logica del “compriamo e consumiamo italiano”. Detto che io non ho niente contro il mio paese, ovvero l’Italia, credo che l’emergenza sanitaria avrebbe dovuto indurci ad atti di fratellanza militante, che nel caso di territori di confine si traduce anche e soprattutto nella sopravvivenza economica di entrambi i dirimpettai. Brave Gorizia e Nova Gorica, pollice verso per quanto sta accadendo altrove.