Abbracciamoci forte e vogliamoci tanto bene, urlava impazzito Caressa in una notte indimenticabile a Berlino, quattordici anni fa… certo, senza nulla togliere al trionfo di Dortmund, qualche sera prima, ancor più da pelle d’oca, contro i padroni di casa: orgasmico!
Ma lasciamo stare quelle notti d’estate, troppi ricordi… lacrime di gioia…
E torniamo ad oggi e al nostro #graziesignorsindacorodolfoziberna il quale tanto bene ci vuole e che promette, rassicura, offre la sua vicinanza, distribuisce baci e abbracci in quantità industriale… la sua dolcezza fa venire il diabete e di questi tempi è meglio stare a debita distanza dagli ospedali, a maggior ragione se si tratta di ospedali Covid (oppure Covid free, non saprei… pare ci sia molto fermento anche su questo).
Si diceva quindi, di #graziesignorsindacorodolfoziberna, il quale snocciola quotidianamente numeri “importanti” (120.000 euro ai goriziani oggi, gli stessi 120.000 anche domani: possono sembrare il doppio ma non lo sono). It’s magic!.
“Non ci saranno moduli da compilare ma si dovrà telefonare e rispondere alle domande dell’operatore”. Basta telefonare, Lui risponde a (quasi) tutti. Le famiglie sono in difficoltà dunque, già. Ma lui conforta: nessuno, strilla, sarà lasciato indietro, siamo tutti sulla stessa barca, siamo tutti uguali. Mi consenta, “si è vero che la legge è uguale per tutti ma per me è più uguale che per gli altri”. Cioè, come viene?! Boh…
Ma chi sono le famiglie in difficoltà? Lo sa il #graziesignorsindacorodolfoziberna, decide Lui chi è in difficoltà e chi non lo è. E tra questi non sembrano esserci gli educatori e le loro famiglie, coloro a cui ha deciso la decurtazione della paga. Nel frattempo il #graziesignorsindacorodolfoziberna, dal trono del Consiglio manifesta ancora la sua annuncite, in perfetto stile non lascio, anzi, raddoppio: “Gli educatori sono persone eccezionali, dalla grande capacità professionale, sono un’eccellenza, il Comune vuole investire su di loro”. E ancora, “faremo i centri estivi in sicurezza, è tutto pronto”… no, alt! Di pronto non c’è niente, dice la Dirigente, un paio di settimane dopo. Si aspettano le direttive del Governo e “se chiederanno di avere dispositivi di protezione tipo ghostbuster” non si potrà parlare di centri estivi. Nel frattempo le direttive del Governo son arrivate (appena ieri). A Gorizia però è già tutto pronto. C’è solo da attendere le manifestazioni d’interesse delle famiglie. Ma interesse per cosa, non lo sappiamo…
Restiamo concentrati… si diceva dei centri estivi, dove gli educatori verranno “utilizzati” e “guadagneranno di più”. Davvero??? Ci sarà un aumento dello stipendio?! #graziesignorsindacorodolfoziberna
Ma intanto la paga, quella misera e incerta di sempre, è decurtata, il FIS non ancora pervenuto. Mentre i soldi sono in cassa, a bilancio, lo dice il Segretario prima e la Dirigente poi. L’Assessora tace. Lei si occuperà di ricevere le telefonate di cui si diceva perché l’aria è cambiata e Lui non ha più tempo per rispondere a tutti (ci sono altre “partite” da giocare, scrivanie importanti da occupare, poltrone ambitissime da assegnare).
Però #graziesignorsindacorodolfoziberna ci tiene veramente tanto agli educatori. Cosi tanto che mentre li abbraccia fa mancare loro il respiro. E mentre il Segretario fa l’appello per il voto che impegna il Comune a non tagliare le paghe, Lui scende in piazza per accendere la guerra tra “sfortunati”. “Questi signori non capiscono che ci sono persone meno fortunate di loro”. Insomma c’è chi sta peggio. Ma peggio di chi?!? Ah si, appena qualche minuto prima #graziesignorsindacorodolfoziberna ed il suo seguito bocciavano una richiesta di taglio del gettone di presenza di consiglieri e assessori: 50.000 euro. Spiccioli. Dettagli.
Ma non andiamo fuori tema, restiamo sulla partita, ricorderete… “ancora aperta”. Non si è ancora capito chi la gioca la partita anche se il sospetto esiste, di certo si sa chi fa il pallone. Il timore che il gioco a chilohapiùduro sia contro il Governo… ti autorizzo a pagare… no no, paga tu. Ma cosi viene ridotto il già misero stipendio. Non importa, c’è chi sta peggio. Ah ok…
Ovviamente Lui non può nemmeno dimenticare di farcire ulteriormente la torta (il diabete, cazzarola, attenzione) con altri bignè ripieni di “la cosa viene seguita dall’ANCI e il nostro Comune si adeguerà” e altre storie della buonanotte. Cosi fan tutte, pardon, tutti.
Ma non è finita, il qui #graziesignorsindacorodolfoziberna occupa poltrone in politica da una vita e di pentole, se permettete, ne ha vendute parecchie. Ecco quindi, stesso cappello a cilindro, altro coniglio: scusate, “sugli educatori mancava un dato: “la legge non lo consente”.
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Chiedo scusa, son caduto dalla sedia e per risalire ho dovuto aggrapparmi alla tastiera.
Cioèinchesenso?!? avrebbe detto Mimmo-Verdone… come sarebbe la legge non lo consente (ribadito in commissione welfare, un paio di giorni fa, anche dalla Dirigente)?
Chepalleperò, dobbiamo citarla ancora, la legge? Va bene, poi però basta eh?! Imparate a prendere appunti, cribbio…
DECRETO-LEGGE 17 marzo 2020, n. 18
Art. 48 (Prestazioni individuali domiciliari) comma 2
Durante la sospensione dei servizi educativi e scolastici e dei servizi sociosanitari e socioassistenziali di cui al comma 1 del presente articolo, le pubbliche amministrazioni sono autorizzate al pagamento dei gestori privati dei suddetti servizi per il periodo della sospensione, sulla base di quanto iscritto nel bilancio preventivo. (continua…)
www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/03/17/20G00034/sg (testo completo)
Quindi? Quindi ancora non s’è capito il motivo per cui l’Amministrazione Comunale di Gorizia non paga a queste persone, educatrici/educatori, il dovuto cento per cento come “autorizzato” dalla legge.
Ovvero s’è capito, ma non lo si può dire. Sussurrare si però… Anche immaginare. Basterebbe guardare su e giù per l’Italia, quali sono i Comuni che hanno pagato e quelli non l’hanno fatto. Ma questa è un’altra partita ancora, e si gioca a livello nazionale.
Sssssshhhhhhhh… silenzio ora. Sta per arrivare l’aggiornamento quotidiano di #graziesignorsindacorodolfoziberna.
Intanto abbracciatevi forte, voletevi tanto bene. E ricordate questo momento, con chi siete. Perché non ve lo dimenticherete mai. Baci… Eltjon Grizhja
Tante parole fanno credere che vi siano tanti fatti..
Se poi c’è chi ci crede…
Come disse qualcuno: “Se tutto va bene siamo fregati..”.
Risulto anonimo, quindi mi firmo
Fabio Falorni