Mentre si crea allarme tra la gente per la presenza di “extra comunitari” che indurrebbero i ragazzini nei parchi al consumo di droga e si allude al fatto che gli stranieri siano i vettori del traffico di stupefacenti, nulla viene detto di un altro cittadino straniero, morto a Medea per essere precipitato per dieci metri da un capannone che stava ristrutturando per conto della ditta “Nova SG Costruzioni e Ristrutturazioni di Gorizia”.
Non ho sentito molte parole di cordoglio dalle autorità per la vittima, ma solo rassicurazioni che il proprietario lombardo della fabbrica Bernasconi sarebbe partito da Como per raggiungere Medea, mentre la ditta d’appalto per cui lavorava “Ado” a detta del sindaco del paese, è seria e responsabile.
Ma ad Adnan Hodzic morto a 31 anni, alla sua compagna e alla sua bambina chi rivolge un pensiero, un abbraccio, una rassicurazione? Ado e la sua famiglia vivevano a Gorizia, nel quartiere di Staccis. La famiglia di Ado era antifascista. In Bosnia la resistenza della popolazione contro gli occupatori italiani e tedeschi, aiutati dai collaborazionisti ustaša e cetnici, era stata durissima. Ado era stato fedele a quanto aveva sentito raccontare dai parenti e in Italia aveva partecipato alla manifestazione antifascista contro Casapound del maggio 2015 e ai cortei contro la Decima mas nello scorso gennaio. Ma il suo scopo non era fare politica, ma lavorare, pagare le bollette, far vivere alla sua bambina una vita migliore.
In un paese dove la disoccupazione sta aumentando e dove la paura di rimanere senza lavoro è altissima, soprattutto per gli stranieri, tutti i lavori sono buoni. Gli stranieri da noi sono o capri espiatori o forza lavoro da sfruttare per il periodo che serve e poi mandare via. Ado voleva rimanere e condurre una vita normale, come tutti gli altri, secondo i principi della “fratellanza e dell’unità” che aveva respirato a casa, ma non ce l’ha fatta. Non lasceremo sola nè la moglie nè la piccola che amava il suo “paparino” in bicicletta. Anna Di Gianantonio
Grazie Anna per questo post. Non dimenticheremo Ado. Lotteremo anche per lui e per la sua famiglia… Andrea