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You are here: Home / featured / L’amico Klemen

L’amico Klemen

17 Giugno 2020 by Redazione 7 Comments

“L’amico Klemen” è il velo dietro il quale l’amico Rudy cela le sue concessioni alla destra più estrema. Riempiendoci la bocca di “amico Klemen” infatti, riceviamo con fascia tricolore in comune la Decima Mas, facciamo un nuovo monumento ad infoibati veri e presunti dai “partigiani comunisti filo Jugoslavia”,  abbiamo una nuova festa cittadina il 12 giugno, quando gli orrendi slavi lasciarono la città. Nel mezzo, abbiamo cartelloni sulla storia di Gorizia prima avvolti nel domopak e poi direttamente cancellati con lo spray, perché troppo filosloveni, o gli striscioni dei novelli Pound senza casa da qualche giorno.

Insomma alla destra estrema con l’amico Rudy va di lusso, e ingoiare qualche “amico Klemen” detto dal Calindri de noantri val bene le mani libere sulla città. Neanche con Romoli, missino di formazione, andava così liscia, complice una candidatura europea a capitale della cultura che è un nodo scorsoio per Nova Gorica, ne soffoca la voce.

Rudy quindi chiagne in città – il 12 giugno ci siamo liberati  dagli orrendi titini, ma non ce l’ho con nessuno  – e fotte transfrontaliero, amico Klemen di qua, amico Klemen di là. Chissà se lo sa, l’amico Klemen, del bel carcere per unire le due città, anzi tre con Sempeter, ad esempio.

Chissà se sa che a capo del progetto ci mettiamo Sbriglia, così sceglie anche a chi intitolarlo. Per Trieste ha scelto Ernesto Mari, che “durante la Seconda Guerra Mondiale, all’epoca della gestione nazista dell’istituto penitenziario, era il comandante di quel carcere.

In quell’edificio, come in molti altri, si praticava la tortura con modalità sistematiche. Dopo l’8 settembre ’43, dal carcere di Trieste partivano ebrei, detenuti politici e partigiani verso Auschwitz o verso la vicina Risiera di San Sabba”.

Speriamo in Nova Gorica capitale europea della cultura, a sostegno della quale “noi di qua” abbiamo così tanta erba da portare in dote, per comodità in un unico fascio. Andrea Picco

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Filed Under: featured, politica locale, recenti, slovenia, Uncategorized Tagged With: capitale europea della cultura, carcere europeo

Reader Interactions

Comments

  1. Mirko Susmel says

    17 Giugno 2020 at 14:58

    Tranquilli, l’amico Klemen è perfettamente informato su tutto. Solo che i due amici e le loro giunge stanno investendo molto su questa pagliacciata di candidatura. A Nova Gorica, forse peggio che a Gorizia, è sceso un velo di censura sulla stampa locale (è molto facile immaginare il perché). Bisogna anche sottolineare il fatto che Nova Gorica attualmente ha una giunta di centrodestra (al suo interno anche il partito SDS che potremmo paragonare al nostrano Fratelli d’Italia) quindi affine a quella goriziana.

    Rispondi
  2. L.B. says

    19 Giugno 2020 at 11:39

    Madonna quanto astio!

    Forse perché, dopo avere sponsorizzato la campagna elettorale dell’amico Klemen, lui non se li incula più, o forse non se li è mai inculati e va d’amore d d’accordo con Ziberna… Anche perché alla Slovenia la questione foibe e titini non interessa più e non fa pippe diplomatiche per queste cose qua… hanno voglia di entrare in EU e non rimpiangono troppo la federativa. Certo, per accorgersene basterebbe saper leggere e comprendere qualche parola della lingua di Srecko Kosovel, che è il minimo che ci si dovrebbe aspettare da chi gioca a fare il filosoveno o filojugoslavo….

    beh dai almeno al consigliere comunale del forum un merito andrà riconosciuto nel 2022: riuscirà a far passare il suo partito dl 6% al 3%…. Tanto,quando si sa che non ci si dovrà mai prendere nessuna responsabilità, perché tanto non ti voterà mai nessuno si può sparare a 0 su tutto senza mai proporre nulla…e così anche nel 2022 si voterà(forse) nel 2027.

    Rispondi
    • Eleonora Sartori says

      19 Giugno 2020 at 16:27

      Oh là, finalmente un commento come si deve, con Madonne e inculi subito dopo. Finalmente un pensiero di chi ha capito tutto. Finalmente un commento coraggioso. L.B. peccato non si sia firmato. Sa signore o signora, nessuno ha sponsorizzato nulla. C’era e c’è un legame di amicizia con i nostri vicini. Accade, a volte, che subentri la delusione, in questo caso politica. Io per esempio sono delusa, come me altri. Siccome siamo liberi, anche di ammettere di aver sperato in qualcosa di diverso, qual è esattamente il suo problema se in un articolo lo si dichiara? Sui suoi pronostici non sono in grado di replicare… Chi vivrà, vedrà.

      Rispondi
    • Anonimo says

      19 Giugno 2020 at 16:42

      Però SENZA MAI PROPORRE NULLA… Veramente lei è coraggioso.

      Rispondi
  3. L.B. says

    22 Giugno 2020 at 11:52

    Se il turpiloquio del mio commento l’ha offesa mi scuso, ma è il livore con cui voi di solito affrontate i problemi…

    A dire il vero io anche vi votai, perché avevate l’unico programma decente, ed ogni tanto scrivete anche qualche articolo interessante e spaziate su argomenti diversi….
    Ma altre volte ragionate come bambini ed anche un po’ fascisti… come dei piccoli balilla od avanguardisti…

    Inoltre, ormai sembrate un disco rotto, e basta fare una rapida ricerca per vedere quante volte una parola è ripetuta sul vostro blog, per scoprire che parole come Rudy e Ziberna sono le più gettonate…. Se non è ossessione questa….

    Che “l’amico Klemen” si interfacci con chi amministra la città e non con chi ha preso il 6% scarso mi pare ovvio, in politica si da un colpo al cerchio ed uno alla botte…
    Se consideriamo anche che gli avete consigliato di togliere la rete della Transalpina facendo i f******i col deretano degli altri, mi meraviglio se vi dovesse prendere sul serio…

    Essere delusi in politica capita spesso specialmente se si vota a sinistra.

    Sul fatto degli omaggi alla X mi trovate totalmente d’accordo quello che si consuma ogni anno in comune è uno schifo….

    Sui cartelli si poteva trovare un punto di incontro: sarebbe stato bello collocarli sia a Gorizia che a Nova Gorica, nei luoghi della memoria coinvolgere più soggetti nella loro redazione, sia di qua che al di la del confine; non fare finta di fare così e poi modificarli di nascosto…..Una memoria, almeno in parte, condivisa dovrebbe significare anche questo….
    Un po’ come è stato fatto per Pot Mirù, progetto che seguo e con cui ho collaborato.

    Sul fatto che siano stati lordati non capisco cosa c’entri il sindaco; lì dovrebbero intervenire le forze dell’ ordine e fare il loro lavoro.

    Il fatto di festeggiare il 12 giugno o volere una targa per Norma Cossetto non vuol dire necessariamente essere fascisti, nel primo caso vuol dire festeggiare la transizione da un regime meno democratico ad un po’ più democratico (per farle un esempio il cognome di mia nonna paterna fu italianizzato durante il fascismo, quello di mio nonno materno fu slavizzato durante i 40 gg; la mia famiglia perse la casa e terre durante quei 40 gg. Durante il regime jugoslavo un’altra parente perse tutte le abilitazioni e la laurea e divenne una “cancellata” prima che la neonata Slovenia ritorse la stessa arma contro gli immigrati della Jugoslavia; e di queste storie ve ne potrei raccontare a decine..
    Poi avete il coraggio di chiamare optanti i profughi…. chissà perché sbrodolate tanto amore per i rifugiati di oggi, ma quelli di ieri vi fanno così schifo…)

    nel caso di Norma Cossetto io credo che lo stupro di gruppo di una ragazza di 23 anni sia un atto deprecabile da condannare senza se e senza ma…. E basterebbe questo, se si dichiara VERAMENTE antifascisti per capire che non andrebbe sottilmente giustificato in alcun modo…. <>
    Ma anche qui… si condannano (giustamente) l’odio, il body shaming, l’hate specch, ma se è vittima magari una donna di destra o chi vi sta antipatico si chiude un occhio: tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri.
    Mi scuso per la lunghezza….
    Buona giornata

    Rispondi
  4. L.B. says

    27 Giugno 2020 at 10:48

    Vabbè…
    SI indignano se dici “inculare” come se fossimo alle Orsoline, ma poi quando li contesti nel merito spariscono….
    L’unica cosa che li differenzia da questa giunta di inetti è che non venendo votati almeno non possono fare danni e possono solo stare qui a vomitare odio su tutto e su tutti; proprio come fa Salvini….
    Piccola città bastardo posto… Cantava qualcuno… Fortuna che me ne sono andato anni fa….

    Rispondi
    • Eleonora Sartori says

      28 Giugno 2020 at 8:55

      Io veramente non comprendo dove stia la sua contestazione di merito, così come non comprendo perchè lei non dichiari la sua identità, signor Flik. Ancora, non capisco perchè si prenda del tempo per commentare un blog di 4 sfigati (non ha usato queste parole ma è il senso che emerge dai suoi commenti) che non si incula nessuno (in questo caso le rubo l’espressione e non scomodiamo per Orsoline, per carità). Noi contestiamo questa Amministrazione perchè, per noi, è la peggiore di sempre e, visto che lei ci segue, dovrebbe sapere che contestiamo azioni, parole… Non aria fritta. Dovremmo forse dichiarare che ci va bene ciò che in realtà non ci va bene? Odio? Se lei vivesse qui, saprebbe che l’odio sta tutto da un’altra parte ed è generato dalla frustrazione di constatare che le cose vanno a rotoli e stanno cominciando a mancare i nemici a cui dare la colpa. O meglio, quelli non mancano mai, piuttosto le persone stanno capendo che non basta più, che gli stessi discorsi degli anni ’50 non hanno più senso, hanno perso di appeal, parola tanto cara al Sindaco. Lei è molto sicuro di come andranno le cose alla prossima tornata elettorale… Noi no, chi vivrà vedrà. Però, vede, questo blog, che lei critica ma poi legge è quello che oggi ci consente di esprimerci, di dire la nostra, visto che la stampa locale è in tutt’altre faccende affaccendata. E le assicuro che i numeri, alla fine della festa, ci danno ragione. Questi numeri significano voti? Certo che no… Ripeto, chi vivrà, vedrà. Ora la saluto cordialmente, signor Flik.

      Rispondi

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#leggeiniziativapopolare #propagandafascista #propagandanazista
Mattarella non a caso ha parlato della vittoria di Mattarella non a caso ha parlato della vittoria di due comunità che hanno saputo superare le divisioni del passato per guardare allo sviluppo di un territorio unito. Il risultato è stato ottenuto grazie agli sforzi di chi ha creduto che il confine, anche mentale, non fosse un ostacolo.
Perchè – e bisogna ricordarlo – c’è stato invece chi sulle divisioni, sulla chiusura dei confini, sul chiamare i vicini “sciavi”, sul rifiuto del bilinguismo, sull’esaltazione di un passato di tragiche discriminazioni non solo ci ha marciato, ma ha costruito la sua decennale carriera politica.  Quindi amici dell’unità del territorio sono state persone illuminate da ambo le parti, senatori come Bratina, sindaci come Martina, altri che come Brancati hanno organizzato con Brulc e con Romano Prodi la festa della Transalpina quando la Slovenia è entrata in Europa.
Ma soprattutto a volere rapporti di amicizia e di scambio sono state le tante associazioni culturali che a partire dagli anni’50 hanno organizzato mostre, incontri, presentazioni di libri e concerti, corsi per imparare lo sloveno, spettacoli teatrali, manifestazioni di ogni tipo alla Transalpina, istituzioni come il Kulturni dom, il Trgovski dom, giornali come il Primorski, riviste bilingui come Isonzo Soča, che hanno lottato per l’integrazione, Associazioni partigiane che si sono gemellate con associazioni slovene, insomma tutto un lavorio per tessere relazioni che spesso ha incontrato critiche ed esclusioni.
Dunque questa è la vittoria della città che ha creduto al superamento del passato e delle divisioni della guerra fredda. Dispiace che qualcuno affermi che solo il lavoro dei sindaci presenti e immediatamente antecedenti ha portato alla vittoria, accusando altri di pensare di avere vinto solo con i post su FB.  Non è stato così. Quelli che volevano la reale caduta dei confini, e noi siamo tra questi, hanno usato non solo i social, ma la loro intelligenza e la loro quotidiana, testarda e determinata attività per concorrere a questo risultato. Mattarella di sicuro ha ringraziato anche noi
.
#novagoricagorizia #capitaledellacultura2025 #sergiomattarella
Buon Natale Vesel božič Bon Nadâl Buon Natale
Vesel božič
Bon Nadâl
Cinque anni per fare luce su quanto è successo, c Cinque anni per fare luce su quanto è successo, cinque anni a chiedere verità e giustizia, striscioni gialli ovunque, braccialetti magliette libri incontri dibattiti, la sua bici che torna da brividi, persone che sentono lo Stato lontano, ambiguo, opportunista, cinico, bugiardo, debole.
Due persone, tra queste, a testa altissima ripetono come un mantra che vogliono sapere chi e come, non essendoci un perché umanamente concepibile. Trasmettono da subito una forza impossibile da fiaccare, neanche coi muri di gomma e col tempo. Sono inattaccabili perché il loro dolore è nudo, ontologicamente umano, di una dignità sacra. Sono come Francesco nudo davanti al Papa, solo l’umano dolore di fronte al potere. Diteci cos’è successo e chi è stato, diteci la verità, dateci giustizia, punto. Persone esemplari nel loro porsi. Cinque anni dopo, arriva la verità in attesa della giustizia.
Oggi, dopo cinque anni fatti di ogni istante di dolore, di fronte ai nomi e alle parole che spiegano a noi ciò che loro hanno visto nella loro creatura straziata, sono giganti a confronto di chi ha anteposto la menzogna vuota della ragion di stato, dei cinici che hanno continuato a fare affari con l’Egitto, a vendergli armi, di chi ha messo la firma sotto i contratti, di chi ha fatto pressioni perché “ci sono interessi in ballo troppo grandi”, di chi ha deciso di non decidere.
Tutti questi andrebbero.messi davanti ai genitori di Giulio anche solo per un minuto, il tempo in certi momenti sa essere eterno. Un minuto, uno solo, per vederli guardare per terra la vergogna nella loro ombra nera, che come una condanna li precederà per sempre. @piccandrea
.
#veritapergiulioregeni 
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#giuliosiamonoi 
#patrikzakilibero 
#stoparmiegitto 
.
Grazie a @libera_gorizia per questa necessaria iniziativa.
Perché il Forum sostiene Noi Una Lista Unica
.
“È necessario che “Io” diventi “Noi”: ecco il manifesto per le forze progressiste, per la città futura, per la città “unica’.
Il Forum fa un passo indietro per farne tre avanti: crediamo in Noi, crediamo nel progetto che questo appello lancia. Noi è una bellissima parola, soprattutto per la sinistra.
Ci dice che riconosciamo di avere qualcosa in comune, qualcosa che nel corso del tempo sì è via via nascosto, confuso, ma non si è perso definitivamente, e quel qualcosa sono le radici condivise, da cui per fratture plurime abbiamo creato percorsi diversi.
Ognuno ha la sua storia, e non ce n’è una migliore delle altre: hanno tutte pari dignità e sono tutte preziose per immaginare il futuro. “Noi” le comprende tutte, le considera le fondamenta su cui costruire la città di domani.
È un’inversione di prospettiva: nel 2017 l’area progressista si presentò smembrata, la sinistra con tre candidati addirittura. “Noi” vuole costruire una proposta “unica”, che mette le persone prima dei simboli, le storie di ognuno nella grande Storia di tutti. 
Unica: la città che vogliamo. La sola candidatura a capitale europea, si dice giustamente nel manifesto, ha avviato un percorso comune che, qualsiasi sia il risultato tra cinque giorni, è la direzione per la città del futuro.Unica: l’occasione che ci prepariamo a cogliere, con la città che ha vent’anni di ritardo su tutto, che è ancora nel novecento.
Unica: la proposta di una lista sola che metta fine ai giochini e ai ricatti “politici”, al manuale Cencelli, all’accozzaglia di quest’ultima amministrazione che per accontentare tutti ha mandato in malora la Città.
C’è da costruire insieme un programma chiaro: pochi punti di cambiamento radicale. E devono farlo le persone, non i simboli. I goriziani e le goriziane, insieme. Dobbiamo farlo “Noi”.
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Link in bio
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#unpassoindietro per fare
#trepassiavanti
Ti ricordiamo così. Energica e combattente. . # Ti ricordiamo così. 
Energica e combattente. 
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#lidiamenapace #piccolagrandedonna
Mercato Coperto Il mercato coperto, di Gorizia co Mercato Coperto

Il mercato coperto, di Gorizia costituisce una delle tante raffinate testimonianze di una città che un tempo seppe esprimere la propria vitalità culturale anche attraverso architetture di sicuro interesse, in questo caso in un bel “Liberty” di fine anni ‘20.

Il Mercato, ogni mattina si anima fervente movimento e vitalità: qui trova il suo emporio ideale chi ancora preferisce fare i propri acquisti senza rinunciare al calore umano offerto dai gestori delle tante bancarelle e negozietti presenti al suo interno; è il posto ideale per reperire la varietà e la freschezza dei prodotti agricoli del goriziano.

Frutta, verdura, prodotti vari del territorio, il folkloristico mercato del pesce riempiono di allegria e profumi i banchi del mercato e riescono a rendere la spesa quotidiana finanche un momento di svago e socializzazione.
.
Testo presente sulla app Let'go Gorizia.
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Cosa è cambiato? Perché voler smantellare ciò che di buono c'è a Gorizia?
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#gorizia #mercato
“Di chi è l’aria? Di chi è il fiume? Di chi “Di chi è l’aria? Di chi è il fiume? Di chi è la nostra vita?”
.
.
Si è svolta sabato pomeriggio una grande manifestazione per protestare contro l’inquinamento ambientale prodotto dal cementificio e dalla zona industriale di Anhovo.
L’evento è stato introdotto a Deskle da un’ampia trattazione delle problematiche ambientali della valle della Soča e dell’intera Slovenia, da parte dell’attivista ecologista Uroš Macerl, già vincitore del premio mondiale Goldman 2017 per l’ambiente. Con parole piene di convinzione ed entusiasmo, Uroš, conosciuto in passato soprattutto per la lotta contro la multinazionale francese Lafarge, proprietaria del cementificio di Trbovlje, si è chiesto che cosa resterà alle future generazioni, se per favorire l’avanzata del Capitalismo selvaggio permetteremo che si distruggano i fiumi, si taglino i boschi e si inquini irrimediabilmente l’aria.
Il fiume, che scorre fornendo un dolce mormorio di sfondo alla spiaggia dove si è tenuta la conferenza d’avvio, sembrava quasi voler confermare i discorsi e sottolineare le parole di un cartello, agitato da uno dei presenti, sul quale era scritto: “di chi è l’aria? di chi è il fiume? di chi è la nostra vita?”. Fondamentalmente, questo è stato il motivo conduttore anche dei successivi momenti.
Guidato da Mateja Sattler, portavoce di EkoAnhovo, si è formato un lungo corteo che ha raggiunto a piedi il piazzale antistante al Cementificio della Salonit. Sono stati ricordati i motivi principali di preoccupazione.
In una zona già tremendamente colpita in passato dalle malattie correlate all’asbesto, le emissioni dal co-inceneritore dove vengono bruciati anche rifiuti tossici provenienti soprattutto da Italia e Austria, corrispondono a un aumento impressionante delle percentuali di persone colpite dal cancro e da altre patologie legate all’inquinamento.
Nonostante tutte le pressioni, non si è ancora riusciti a ottenere controlli adeguati e legislazioni in grado di salvaguardare anzitutto la salute, prima che gli interessi economici e finanziari dei gruppi industriali.
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@balkanriverdefence
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#deskle #anhovo #isonzo #soča #inquinamento #salute #protesta #cementificio #salonit
Commemorazione della battaglia partigiana di Goriz Commemorazione della battaglia partigiana di Gorizia
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#battaglia #partigiani #gorizia
Mi smo tu. . #piazzatransalpina #gorizia #italia # Mi smo tu.
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#piazzatransalpina #gorizia #italia #slovenia
Oggi a #monfalcone per la chiusura della campagna Oggi a #monfalcone per la chiusura della campagna referendaria del NO.
@frankie_zappa
@crismors
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#referendum #costituzione #no
Vi piace il progetto di piazza Transalpina? . #pi Vi piace il progetto di piazza Transalpina? 
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#piazzatransalpina #gorizia #gect #go2025
15 settembre 2020 Ore 20.30 Kulturni Dom . Crimini 15 settembre 2020
Ore 20.30
Kulturni Dom
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Crimini a Nord-Est
Di Luana di Francisco e Ugo Dinello
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Introduce Anna Di Gianantonio
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#eventi #forumgorizia #criminalita #attualita #novecentoinedito
Presentazione del libro di Anna Di Gianantonio e G Presentazione del libro di Anna Di Gianantonio e Gianni Peteani "Ich bin Schwanger" (sono incinta).
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#novecento #storia #forumgorizia #kulturnidom #evento #8settembre2020
Basta silenzio sul taglio dei parlamentari e sul r Basta silenzio sul taglio dei parlamentari e sul referendum del 20 e 21 settembre. Discussione pubblica sulle ragioni del NO, il 14 settembre prossimo, in piazza Vittoria, ore 18.30.
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@marckuck
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#referendum #no
Ricomincia Novecento Inedito. Il primo appuntament Ricomincia Novecento Inedito. Il primo appuntamento è al Kulturni dom Gorica per martedì 8 settembre ore 18.
Si tratta della presentazione del libro di Anna Di Gianantonio e Gianni Peteani 1945. Ich bin Schwangerer (sono incinta). Introduce Nadia Slote.
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#novecento #storia #900 #lager #nazifascismo
Cosa ci portiamo a casa dall'incontro di ieri? Che Cosa ci portiamo a casa dall'incontro di ieri? Che i giornalisti veri hanno un'enorme responsabilità: denunciare ciò che non va. Che ognuno di noi, in qualità di cittadino, è una sentinella e deve esigere il rispetto della propria dignità e dei propri diritti, vigilando su quanto accade e combattendo contro ciò che non va. Assieme, riappropriandoci di quel senso di comunità che è solo addormentato ma non morto, possiamo fare molto per migliorare la nostra vita. Vietato girarsi dall'altra parte, far finta di non vedere o sentire, disinteressarsi di questioni serie, come la gestione e il traffico dei rifiuti, tema dell'incontro di ieri sera, e di moltissime altre. Il malaffare, la criminalità organizzata, la modalità mafiosa si nutre della nostra apatia, della nostra pigrizia, del nostro disinteresse e della nostra paura. Grazie alle relatrici, Martina Luciani, Claudia Salvestrini e Alessandra Tommasino per i loro importanti contributi.
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