Qualcuno ha visto le rose inglesi? 600 cespugli abbelliranno corso Italia, aveva annunciato il Sindaco, e chi sennò. Ad oggi neanche l’ombra, ma neanche delle ciclabili che dovrebbero completare il restyling dei controviali, ma neanche dei parcheggi e delle strisce pedonali all’incrocio di via Bellini, dopo quasi due mesi dalla nuova asfaltatura.
Per rinfrescare un po’ la memoria, la promessa delle rose risale a due mesi fa, quella delle ciclabili, con tanto di video, “pedoni e ciclisti in sicurezza”, a due anni fa, esattamente settembre 2018. Nel video si annunciava che alla fine della primavera 2019 sarebbero state ripristinate le piste per le biciclette: le avete viste, voi?
Questo modo di amministrare, annunciando lavori provvedimenti cambiamenti per il giorno di San Mai, ha il solo scopo di trascinarsi alla fine del mandato, complice chi dovrebbe ogni tanto chiedere a che punto siamo con il programma e invece riempie colonne e colonne di ulteriori promesse.
Armadi pieni di “tra ue mese, tra un anno” tanto, come dice De Andrè, tra un mese tra un anno scordate le avrai. Galleria Bombi, da programma: “intendiamo trasformare la Galleria Bombi in un luogo di aggregazione ed attrazione (ad es. con un museo virtuale con strumenti multimediali in grado di proiettare immagini di opere d’arte o di eventi storici, ecc.).”
L’aeroporto, da programma: “L’aeroporto Duca d’Aosta diverrà polo aeronautico dove si prevedono insediamenti come la Pipistrel e aziende simili per la creazione di centinaia di posti di lavoro. In aeroporto troveranno spazio anche attività come la Scuola di volo e il Museo del volo. Inoltre saranno ripristinati e attualizzati gli spazi per il tempo libero e il fitness e un’area per il divertimento notturno collegata ai locali presenti in centro città.”
Il lavoro, da programma: In collaborazione con CCIAA, Fondazione CaRiGo ed Area Science Park cercheremo di stimolare la ricerca scientifica e tecnologica sostenendo le start-up nel settore dell’innovazione e favorendo nuovi insediamenti manifatturieri anche con la concessione di alcuni immobili dismessi del Comune a favore dei giovani imprenditori e progetti di co-working.”.
Di promesse così ce ne sono quante volete. Risultati? Son passati tre anni: zero assoluto. Il problema è che ne abbiamo davanti altri due. Andrea Picco
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