Si è parlato e scritto molto, nei giorni scorsi, dell’affidamento diretto del Bar Museo da parte dell’Erpac alla società dell’Assessora Arianna Bellan e sono emersi, da una parte, la legalità della vicenda, dall’altra l’esistenza di un potenziale conflitto di interessi.
Premessa: credo nessuno sia così malizioso da mettere in discussione la prima, ovvero la legalità. E’ inoltre positiva l’apertura di una nuova attività, in una zona da sempre ritenuta strategica per questa amministrazione: Borgo Castello.
Ma è proprio qui che nascono i problemi: nel caso in cui la giunta di cui Bellan fa parte decidesse di far svolgere iniziative in Castello (rievocazioni storiche, mostre…), che di fatto interessano la zona dove operano i suoi locali, aperti proprio a supporto delle iniziative del Comune, cosa farebbe l’Assessora, che peraltro ha la delega ai grandi eventi? Voterebbe a favore di sè stessa? Uscirebbe, non partecipando al voto?
Insomma, la legalità è una cosa, l’opportunità un’altra. Ritengo che in questo momento Gorizia abbia più bisogno di imprenditori che di Assessori, peraltro aumentanti in questi ultimi tre anni… Perché, allora, non rassegnare le proprie dimissioni? Eleonora Sartori
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